Primavera a Pordenone/le prossime iniziative
Questa stagione primaverile a Pordenone è caratterizzata da rassegne musicali e culturali, incontri, presentazioni di libri, concerti, eventi per bambini e tante iniziative per il tempo libero.
Iniziata lo scorso 19 marzo si protrarrà fino al 19 giugno con circa duecento eventi allestiti nelle piazze, nelle sale, nei parchi della città, organizzati da numerosi enti e associazioni in collaborazione con il Comune di Pordenone.
La rassegna Primavera a Pordenone 2022 sarà poi “sostituita” ma in continuità con le finalità volte ad animare la città, dal calendario degli eventi estivi.
Dal 15 al 18 aprile lo sport giovanile sarà il protagonista delle giornate con i tornei di calcio “Gallini Cup” e pallavolo maschile e femminile “Cornacchia world cup” .Sabato 16 spazio dedicato alla musica con l’Ex Convento Live all’ex convento di san Francesco, il concerto finale del Masterbrass alle 18
all’Auditorium Concordia e l’esibizione alle 21 al Capitol di Cor Veleno e Tre Allegri Ragazzi Morti.
Ancora sport presso lo Skorpion club in via Interna con il 36° stage di arti marziali. Alle 15.30 in Biblioteca l’appuntamento con i laboratori per bambini della Melarancia. Pasqua 17 e pasquetta 18 aprile, proseguono le fasi semifinali e finali delle partite del 40° torneo internazionale di volley e del 26° torneo di calcio giovanile.
Anche martedì 19 aprile sarà dedicato ai giovani, poiché fino al 23 aprile si terrà la 50° sessione del Parlamento Europeo Giovani Italia.
Mercoledì 20 ancora spazio rivolto ai bambini con il laboratorio creativo allestito alle 16 da Melarancia in sala Degan della Biblioteca, replicato poi anche il venerdì successivo.
Sempre mercoledì 20 aprile alle 18.30, l’appuntamento indirizzato per lo più agli studenti delle scuole superiori e ad un pubblico adulto con la presentazione, condotta da Cristiano Riva, del libro “Adriatico amarissimo. Una lunga storia di violenza” di Raul Pupo a cura dell’Associazione Thesis. – Le terre dell’Adriatico Orientale rappresentano “la complessità di una storia di frontiera che richiede uno sforzo duplice: dipanare i vari fili e fare chiarezza sulle logiche, poi, riannodare i fili del reale con la dimensione
umana, perché non esistono soltanto gli ordini, i modelli, le interpretazioni, ma esistono le persone che hanno vissuto, che hanno sofferto, talvolta hanno gioito e molte volte hanno patito… “.
Giovedì 21 invece alle 18 in collaborazione con l’Atelier di lettura la Biblioteca inviterà i partecipanti a scoprire Barcellona nella lettura che ne fa Manuel Vázquez Montalbán che rappresenta la coscienza critica della città. La si andrà a scoprire scegliendo come guida due suoi libri , Il pianista, romanzo politico che racconta la storia dalla parte dei perdenti, dei don Chisciotte. Per farlo l’autore ripercorre a ritroso le vicende storiche della città dagli anni ’80 agli anni ’50, al 1936. Il secondo libro, I mari del sud, è un giallo.
Nella Barcellona pre-elettorale del 1979 viene affidato un nuovo caso al detective Pepe Carvalho. È l’occasione per Montalbán per parlare della speculazione edilizia a Barcellona.