Presentato Capannoni On/Off: tra Padova e Treviso il 12% dei capannoni sono dismessi. Nuovo strumento di recupero e riuso di suolo

La rigenerazione del territorio comincia dai capannoni. Trasformare aree produttive, capannoni oggi dismessi o degradati, da costo ambientale, sociale ed economico a patrimonio da rivitalizzare (stimato in 3,9 miliardi) attraverso la riqualificazione e riuso o demolizione.
In un Veneto che conta più di 92mila capannoni industriali (32mila a Padova e Treviso), sparsi in 5.679 aree produttive (per 41.300 ettari di terreno), che coprono il 18,4% della superficie ‘consumata’.
Molti dei quali (11mila, il 12% del totale) dismessi e inutilizzati.
È il fulcro del progetto Capannoni On/Off promosso da Assindustria Venetocentro e realizzato in partnership con le Province e le Camere di Commercio di Padova e di Treviso e il Consorzio Bim Piave, per la ricognizione capillare, la mappatura e la ricerca online delle aree ed edifici produttivi, attivi o dismessi e da riqualificare delle due province, con annessi stato, sottoservizi, infrastrutture materiali e digitali, piani urbanistici.

Il risultato è un inedito Big Data con grandi masse di dati e informazioni per la prima volta connessi, normalizzati e disponibili in un unico geoportale che fa dialogare le banche dati di enti, pubbliche amministrazioni, multiutilities: dal Catasto all’Agenzia Entrate, Comuni, Province, Registro imprese camerale, gestori di reti come Tim, fornitori di utilities come AcegasApsAmga, Ascopiave, Etra, Contarina, etc.
L’architettura ‘aperta’ del Big Data consentirà di completare la mappatura e di tenerlo aggiornato, anche con nuove classi di dati.
I risultati di Capannoni On/Off e il nuovo geoportale sono stati presentati a Palazzo Giacomelli a Treviso dal Presidente di Assindustria Venetocentro Leopoldo Destro insieme alla Vicepresidente per l’Edilizia, il Territorio e le Infrastrutture Paola Carron, da Francesco Calzavara Assessore al Patrimonio e Innovazione Digitale della Regione del Veneto, i Presidenti delle Province di Padova e di Treviso Fabio Bui e Stefano Marcon, i Presidenti delle Camere di Commercio di Treviso-BellunoǀDolomiti e di Padova Mario Pozza e Antonio Santocono e da Cristina Da Soller Presidente del Consorzio Bim Piave. In collegamento Sindaci e Amministratori dei Comuni dei due territori.
Attraverso la nuova piattaforma ‘abilitante’, Capannoni On/Off punta a favorire la rigenerazione e riassetto del territorio, superando l’occupazione estensiva e frammentata ereditata dal passato.
Un nuovo modello di insediamento e di gestione del suolo più razionale e sostenibile, per le attività produttive ma anche per la residenzialità e le altre funzioni economiche e sociali.
Il data base in progress contiene al momento la mappatura di circa 2.000 ettari di aree produttive delle province di Padova e Treviso (su 14.200) per un numero di capannoni profilati pari a 12.376 (6.451 nel Trevigiano, 5.925 nel Padovano) su oltre 32mila, il 34,8% del Veneto.
I big data entrano così nella programmazione territoriale, a disposizione delle Amministrazioni per i piani di riassetto e rigenerazione urbana, infrastrutturazione digitale, ambientale ed energetica.
Di imprese, progettisti e operatori delle costruzioni per il recupero e riuso degli edifici dismessi e per ridurre il consumo di suolo, in linea con le disposizioni che si è data la Regione Veneto.
Ma anche della multinazionale che ricerchi un’area in cui insediarsi (o da riqualificare).
L’accesso al portale (www.capannonionoff.it) consente in modo rapido e intuitivo ricerche online mirate per Comune, superficie, stato dell’edificio, dotazioni e servizi.