Pordenone/Sgominata la banda delle concessionarie

Partivano dalla Lombardia con l’obbiettivo di saccheggiare nottetempo concessionarie ed autonoleggi dalle quali rubavano cruscotti e altri componenti d’auto evidentemente per rivenderle poi nei circuiti non ufficiali dei loro paesi d’origine.
Il 16 settembre scorso avevano derubato una società di noleggio, la AdriaRent di Viale Venezia a Pordenone, ricavandone “pezzi di ricambio” Mercedes e Bmw per 15 mila euro.
Dopo quasi 4 mesi di indagini però, stamani gli uomini della Squadra Mobile di Pordenone hanno chiuso il cerchio intorno alla banda risultata composta da 3 moldavi e un ucraino residenti appunto in Lombardia.
Per questo sono entrate in azioni anche le Mobili di Milano e Monza Brianza.
Su ordine del Gip, all’alba sono scattate le custodie cautelari in carcere per furto aggravato e continuato per un 32enne moldavo, M.V. le sue iniziali, residente in provincia di Milano, e del connazionale 30enne V.L., di fatto senza fissa dimora.
Alle 4 di questa mattina l’arresto del 32enne, ora a San Vittore, mentre il complice potrebbe essersi già allontanato dall’Italia, rifugiandosi all’estero.
Le indagini hanno anche portato all’individuazione di altri due giovani cittadini dell’Est Europa denunciati: un moldavo 22enne ed un ucraino 35enne, residenti a Monza-Brianza ed a Milano, in contatto con i primi due connazionali.
Un gruppetto specializzato nella componentistica auto dunque, ma che non disdegnava anche altri tipi di refurtiva.
La notte del furto alla AdriaRent, poco distante era stato tentato il furto di due moto da cross e una mountain-bike, custodite all’interno di un’abitazione privata.
Un residente, svegliato dall’abbaiare del proprio cane, aveva avvisato la Questura.
Un buon aiuto alla Polizia è venuto dalle immagini della videosorveglianza, soprattutto quella lungo le vie di accesso al capoluogo.
Si è risaliti così ai primi due moldavi di 30 e 33 anni, uno dei quali con precedenti per associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione di navigatori satellitari.
Le perquisizioni di stamani hanno fatto emergere della refurtiva ed ulteriori elementi a carico del sodalizio criminale, tanto che ora si cercheranno eventuali collegamenti tra i 4 ed analoghi furti verificatisi negli ultimi tempi proprio tra il Friuli Venezia Giulia e la Lombardia.