Pordenone

Pordenone/Raid punitivo 4 contro 1: denunciati gli aggressori di un 45enne

Se l’è vista brutta, ieri sera, un 45enne pordenonese aggredito da 4 suoi dipendenti in Via Santa Caterina, a Pordenone.
Tutto è successo intorno alle 21, quando una Volante della polizia è stata chiamata ad intervenire per bloccare l’aggressione del 45enne.
Contro di lui, tre afgani e un pakistano, tutti tra i 23 e i 27 anni, che rivendicavano dal 45enne compensi ancora non pagati.
E che evidentemente intendevano recuperare con le cattive.

Gli agenti hanno prima messo in salvo, dentro la loro atuo, il pordenonese, poi hanno cercato, inutilmente, di calmare il gruppetto di giovani che, dopo aver assestato numerosi calci e pugni al datore di lavoro, hanno anche cercato di tirarlo fuori dalla Volante, danneggiando anche il veicolo.

A dar man forte ai poliziotti sono poi arrivate altre due pattuglie, ma di calmare i 4 esagitati non c’è stato verso: se la prendevano anche con gli agenti, costretti a usare lo spray urticante in dotazione.
Bei soggetti, i 4: titolari di permesso di soggiorno per asilo politico e protezione sussidiaria. sono risultati gravati a vario tutolo da precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, estorsione, rapina e ricettazione.
Le loro intemperanze sono proseguite anche in Questura, denudandosi, sputando per terra, dileggiando e denigrando i poliziotti.
E’ poi emerso che uno dei 4 si era anche appropriato del cellulare del pordenonese.

Il 45enne aggredito ne avrà invece per 5 giorni, per contusioni al fianco ed alle gambe, così come anche due due poliziotti della Volante, anche loro finiti al Pronto soccorso.

Accusati a vario titolo di rapina, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e danneggiamento aggravato, i quattro stranieri sono stati arrestati e oggi verranno processati per direttissima.
Nel contempo, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone ha avviato le procedure di revoca del permesso di soggiorno come disposto dal Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio.

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