Pordenone/Quasi pronta la Casa della musica all’ex Biblioteca di piazza della Motta
La Casa della musica all’ex Biblioteca di piazza della Motta.
La nuova destinazione, sede di associazioni musicali, dell’ex biblioteca in piazza della Motta, si sta concretizzando.
“I lavori di riqualificazione con il recupero conservativo dell’edificio si sono conclusi ed ora sono in corso opere di finitura ed arredi che saranno ultimati a breve – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Walter De Bortoli in visita al cantiere per verificare lo stato di fatto.
Entro settembre – ha proseguito – lo stabile sarà consegnato alla città attraverso la gestione affidata alla Scuola di musica Citta di Pordenone”… ed infatti al sopralluogo sono intervenuti anche il presidente Massimo Micossi e il direttore artistico Massimo Mascherin del sodalizio che hanno dichiarato il loro intento votato alla diffusione della cultura della musica e alla collaborazione con altre associazioni.
L’arch. Flavia Bomben, che ha seguito i lavori con gli arch. Guido Lutman e Sonia Burino, ha illustrato l’intervento che ha un costo complessivo di 2 milioni di Euro.
Si è proceduto all’adeguamento strutturale, curato con particolare attenzione quello impiantistico con l’installazione di macchinari d’avanguardia per il raffrescamento e il riscaldamento, collocati nel sottotetto.
Innovativo e particolarmente apprezzabile l’impianto di illuminazione e l’attenzione progettuale orientata all’efficientamento energetico.
Per garantire le adeguate uscite di sicurezza è stata creata una nuova scala curando l’accessibilità e nel rispetto delle norme antincendio.
Sono stati sostituiti tutti i serramenti esterni, parte dei pavimenti, e realizzata la coibentazione e la tinteggiatura.
Accurata la distribuzione degli spazi, con 10 sale didattiche insonorizzate distribuite su tre piani, l’aula concerti nel sottotetto, altre salette relax, una sala regia con due sale di registrazione, oltre alle sale strumenti, locali tecnici e all’entrata due uffici amministrativi. Previste anche l’installazione di due monitor all’ingresso e uno spazio aperto destinato ad ospitare pannelli fotografici dedicati agli anni del Great Complotto.
Progettista e direttore dei lavori arch. Giovanni Vio dello studio Vio-Fassina di Venezia: acustica curata dall’ing. Dino Abate; impresa Ennio Riccesi Holding Trieste; impianti tecnologici Grimmel s.r.l.