Pordenone/Piano per potenziare il centro per l’impiego cittadino

Si è tenuto ieri, lunedì 27 settembre, nella Sala Giunta del Municipio di Pordenone, l’incontro tra il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore regionale a Lavoro e Formazione Alessia Rosolen, che ha illustrato nel dettaglio le linee di intervento del piano straordinario regionale di potenziamento che interesserà il centro per l’impiego di Pordenone.
L’incontro è stato una preziosa occasione di confronto gestionale ed operativo per definire e programmare il percorso di rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro che la Regione ha intrapreso.
Il nuovo piano di potenziamento del Centro per l’Impiego di Pordenone prevede dei lavori di logistica e miglioramento della nuova sede individuata, che si presenta già in buon stato generale e riguarderà soprattutto la disponibilità di posti interni ed esterni per l’accoglienza dell’utenza e il potenziamento del personale.
«Giovedì 23 settembre è stato pubblicato il bando di due nuovi concorsi regionali – spiega l’assessore regionale Rosolen- per l’assunzione a regime di 5 risorse di livello C e 6 di livello D, per un totale di 100 unità che andranno a rafforzare l’organico regionale delle politiche del lavoro».
Questa seconda tranche di assunzioni usufruisce dei fondi stanziati per il Piano straordinario di settore.
«Su Pordenone ancora non sappiamo il numero totale previsto per le nuove assunzioni – specifica il sindaco Ciriani – ma sarà di certo cospicuo.
Rispondendo all’esigenza di riprogrammazione, infatti, la Regione Friuli Venezia Giulia è stata la prima in Italia a procedere ad una prima tranche di assunzioni da concorso pubblico specifico con 67 unità già entrate in servizio».
Un altro tema su cui l’assessore Rosolen ha dedicato particolare impegno ed attenzione è la rete di assorbimento aziendale conseguente alla ricerca di lavoro.
In particolare, nell’area del pordenonese è molto alta la ricerca di professionalità: le aziende richiedono figure altamente formate, ma non sempre investono autonomamente in formazione.
«Sono due le azioni principali studiate dall’Amministrazione regionale a vantaggio delle aziende, ha spiegato l’assessore: gli incentivi alle assunzioni e alle stabilizzazioni per trasformare i contratti precari in contratti a tempo indeterminato; il finanziamento di percorsi di formazione costruiti e coprogettati con i Servizi regionali per il lavoro, gli Enti di Formazione accreditati e la stessa azienda o una cordata di aziende con le medesime necessità.
L’uso di questo strumento risulta particolarmente adatto quando le figure professionali ricercate da un’impresa non si trovano sul mercato del lavoro.
La formazione professionale, precisa Rosolen, produce lavoro competitivo e di alto livello ed è un’opportunità su cui le categorie professionali devono investire, al di là degli incentivi pubblici».
La piena operatività della nuova sede del centro per l’impiego di Pordenone, interessata da alcuni lavori minori di adeguamento e sistemazione interna e dalla messa in servizio delle unità del personale, è prevista per il primo semestre del 2022.
La volontà è far crescere progressivamente il Cpi sul piano dell’erogazione dei servizi alle persone sotto il profilo dell’incrocio tra le esigenze delle aziende e le competenze di chi cerca un’occupazione, così da colmare il gap che divide domanda e offerta nel mercato del lavoro.