Il Questore della Provincia di Pordenone ha disposto il trasferimento presso il “Centro di Permanenza per il Rimpatrio” di “Ponte Galeria” – Roma, di un 40enne cittadino ghanese resosi responsabile di atti violenti e maltrattamenti nei confronti della ex moglie e dei figli di appena 4 anni e di 7 mesi.
Venerdì sera una donna ghanese si è presentata in Questura assieme ai due figli minori, seguita a breve distanza dall’ex consorte, per l’appunto il 40enne cittadino del Ghana.
La donna, accolta negli uffici della Questura riferiva che alcune ore prima, l’uomo si era presentato in casa e l’aveva presa per il collo e procurandole delle lesioni.
La donna, temendo per l’incolumità propria e dei figli piccoli, dopo aver calmato l’ex consorte, ha deciso di recarsi in Questura.
Qui il personale della “Squadra Volante”, ha fatto intervenire un’autoambulanza del “118” che ha trasportato la giovane donna al Pronto Soccorso.
I poliziotti hanno risocntrato come il 40enne cittadino ghanese, già in data 6 aprile 2016, era stato condananto dal Tribunale di Pordenone a 3 di reclusione per percosse, lesioni e minacce contro la giovane moglie.
Da allora l’uomo si era allontanato dall’abitazione diventando, di fatto senza fissa dimora.
Rintracciato nel 2018, nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di espulsione non ottemperato.
In particolare l’indole violenta dell’uomo gli aveva già procurato una arresto per rissa nel 2007, oltre che una denuncia per violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali ed evasione.
Il 27 agosto scorso si era respo responsabile di lesioni nei confronti del figlio della compagna di appena 4 anni.
Questa mattina il personale dell’Ufficio Immigrazione ha così provveduto a condurlo all’aeroporto “Marco Polo” di Venezia dove è stato imbarcato su un volo con destinazione Roma e collocato al “C.P.R” per il rimpatrio.