Pordenone/L’aumento dell’Addizionale Irpef divide il centrodestra
Fa discutere, a Pordenone, l’aumento dell’Addizionale Irpef deciso nell’ultimo consiglio comunale di ieri.
Un balzo in avanti dallo 0,2 allo 0,6% che sembra non aver trovato d’accordo nemmeno gli esponenti della maggioranza stessa.
Tanto che il provvedimento è passato senza i voti di FI e Lega, astenutisi.
“L’aumento dell’addizionale Irpef comunale è stata una scelta ponderata, unica soluzione per garantire i servizi essenziali e lo stile di vita che ci vede sempre nei primi posti delle classifiche nazionali”.
Lo sottolinea una nota del gruppo regionale di Fratelli d’Italia, composto da Claudio Giacomelli, Alessandro Basso e Leonardo Barberio.
“Non si spiega l’atteggiamento degli alleati quali Lega e Forza Italia nell’ultimo consiglio comunale, prosegue la nota, un comportamento che esce dagli schemi dei rapporti di maggioranza così come viene richiesto di rispettarli in altre sedi, ad esempio quella regionale, e in altre materie come la sanità. Amministrare una città vuol dire anche farsi carico di decisioni importanti come questa”.
Tutt’altri toni dal Pd Nicola Conficoni, per il quale lunedì è stato “Un brutto giorno per Pordenone: il centrodestra ha salvato il DG Asfo Polimeni e approvato l’aumento delle tasse comunali”.
Continua Conficoni: “Lega e Forza Italia, che in Municipio contano come il due di picche, nel maldestro tentativo di smarcarsi con una manfrina hanno approvato il bilancio ma si sono astenuti dal voto sull’addizionale IRPEF, senza far mancare il numero legale”.
Tornando a Fratelli d’Italia, il Gruppo regionale ora chiede che nei Comuni amministrati dal centrodestra dove le aliquote Irpef, Tari, e di servizi come mense e doposcuola sono più alte di quelle approvate, di abbassarle e parificarle al Comune di Pordenone.