Pordenone/Il sistema toppa e per avere il Green Pass dopo la terza dose non basta un mese
Ha dovuto sollevare i proverbiali “mari e monti” ma alla fine il suo Green Pass l’ha ottenuto e lo deve solo alla sua caparbietà.
La vicenda del pensionato pordenonese Lucio Valent è nota: vaccinato terza dose il 28 dicembre scorso, a ieri non aveva ancora ricevuto il Green Pass rinnovato… in compenso, la Sanità non ha mancato di fargli sapere, qualche giorno dopo, che la precedente certificazione verde stava scadendo e che sarebbe servita la dose booster (già fatta) del vaccino.
A parte l’impressione che le varie comunicazioni al cittadino viaggino su binari diversi, è evidente che qualcosa non ha funzionato nella catena che porta all’agognato Green Pass.
Dopo essersi garantito per la terza volta contro il virus, ma anche dopo essere rimbalzato da un punto all’altro della Sanità pubblica come una pallina da tennis e come solo la burocrazia è capace di fare, il signor Lucio ha trovato il consiglio giusto da un operatore del numero gratuito del Ministero della Sanità 1500 che gli ha indicato di tornare dove aveva ricevuto la terza dose con il certificato che gli era stato rilasciato e farsi aggiustare li l’inghippo.
Ed in effetti, il giorno dopo il signor Lucio ha puntualmente trovato traccia dell’avvenuta vaccinazione sul portale della Sanità friulana Sesamo.
Adesso, come scrive il signor Lucio, resta l’ultimo passo: l’emissione del necessario Green Pass, “obbligo di Legge per noi Over 50 ma anche Obbligo dello Stato verso i Cittadini vaccinati” ricorda, sottolineando giustamente che la medaglia ha sempre due facce…
Aggiornamento: il Green Pass al signor Lucio è arrivato ieri pomeriggio