
Polcenigo: 59enne rifiuta braccialetto elettronico viene tradotto in carcere a Udine
I Carabinieri della Stazione di Polcenigo, hanno tratto in arresto, in esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico emessa dal GIP del Tribunale di Pordenone, un 59enne del posto per il reato di rapina aggravata, falso materiale in certificazione, tentata truffa e lesioni aggravate.
Tutto era accaduto il 7 ottobre quando il 59enne si è presentato alla farmacia Furlanis di Polcenigo con una ricetta, corretta a penna, per ottenere due scatole di un farmaco per uso inalatorio.
La vistosa correzione non è sfuggita al farmacista che aveva intenzione di contattare il medico curante per opportuni chiarimenti.
L’uomo si è subito innervosito e ha sferrato dei pugni al pannello di plexiglas.
Nella confusione creata, ha arraffato le due scatole di medicinale appoggiate sul bancone e ha guadagnato l’uscita.
Prima di guadagnare la fuga era stato raggiunto all’esterno dal titolare della farmacia ma, il 59enne prima lo ha spintonato e poi gli ha rifilato un pugno al volto mandandolo al Pronto Soccorso.
I Carabinieri di Polcenigo sono nel breve risaliti all’autore anche grazie alle immagini della videosorveglianza.
Vistosi raggiunto dall’ordinanza del GIP di Pordenone, l’arrestato ha rifiutato l’applicazione del braccialetto elettronico ed è stato, quindi, tradotto presso il carcere di Udine.