PM10 in Veneto: dati in miglioramento

Gianpaolo Bottacin, assessore regionale all’Ambiente della Regione del Veneto, ha commentato positivamente la sensibile diminuzione degli sforamenti annui provocati dalle PM10 e resi noti dall’ ARPAV.
Nello specifico il numero di giorni di superamento registrato presso le stazioni di fondo al 19 settembre 2021 è inferiore rispetto al numero di giorni di superamento registrato fino alla stessa data dell’anno scorso: in particolare 12 giorni in meno a Padova, 21 giorni in meno a Treviso, 12 in meno a Venezia, 3 in meno a Verona e 17 in meno a Vicenza.
Al 22 settembre 2020 tutte le 12 stazioni della Rete regionale della provincia di Venezia e di Verona (tranne Boscochiesanuova) avevano superato i 35 giorni consentiti di superamento del valore limite giornaliero (da 36 a 51 giorni di superamento).
Al 22 settembre 2021 sono invece solo 4 stazioni su 12 ad aver superato i 35 giorni di superamento consentiti.
“Da tempo le misurazioni fatte da ARPAV sulla qualità dell’aria dimostrano un calo dei valori medi di PM10 rispetto agli anni precedenti – sottolinea l’assessore -.
Un segnale chiaro sul fatto che, pur conoscendo tutti i limiti del Bacino Padano dove c’è scarso ricambio di aria, le oltre settanta misure contenute nel nostro piano regionale hanno efficacia.
Basti pensare che il valore medio dal 2012 è al di sotto dei limiti imposti a livello europeo”.
“La situazione, pur essendo in oggettivo miglioramento – conclude l’assessore -, ancora non ci soddisfa.
Infatti, negli ultimi tre anni quasi un miliardo di euro sono stati investiti in questa partita per incentivare il trasporto pubblico e promuovere l’efficientamento energetico, ma anche pubblicando dei bandi specifici dedicati ai privati, come quelli per auto e stufe”.