Per l’Istituto Superiore di Sanità bisogna anticipare le misure restrittive in Emilia Romagna, Campania, FVG e Veneto

L’Istituto superiore di Sanità diffonde i dati sull’andamento epidemiologico: “Paese ancora in scenario 3. Rt a 1,7, per ridurre i casi bisogna portarlo sotto 1 in tutte le regioni”
A dirlo è il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, nella conferenza stampa odierna.
Sulla base dell’ultimo monitoraggio ci sono quattro regioni che vanno verso rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare le misure più restrittive e sono: Emilia Romagna, Campania, Friuli Venezia Giulia e Veneto.
L’Istituto superiore di sanità, sulla base dei dati dell’ultimo monitoraggio, ritiene opportuno che siano anticipare le misure più restrittive sulle quattro Regioni. A mantenerle ancora gialle è però l’altro fattore che viene analizzato, cioè il rischio, che adesso è moderato.
Per tutte però sta crescendo e questo preoccupa la Cabina di regia.
Ciò sulla base del report, che indica le regioni entrate in scenario 4 a rischio moderato con alta probabilità di progressione.
Il presidente dell’Iss ha poi aggiunto: «La metà dei contagi non è riconducibile a focolai» evidenziando le attuali difficoltà di tracciamento dei contagi e sottolineando che «la famiglia è il luogo dove in questo momento è facile il propagarsi del virus».
Nel frattempo, come ha annunciato Zaia nella conferenza stampa odierna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Trentino stanno per emanare un’ordinanza per limitare gli assembramenti: i locali potrebbero dover chiudere prima delle 18 ed è allo studio un provvedimento per chiudere le strade più affollate nei capoluoghi.