Osservatorio Sicurezza sul Lavoro: Il Veneto la regione più sicura, incidenza di mortalità più bassa di tutta la penisola

È arrivato il drammatico bilancio di metà anno e la previsione per l’emergenza delle morti sul lavoro di fine 2024 pare sia già tristemente definita.
Da gennaio a giugno 2024 si contano 469 vittime, ossia 100 in più del mese scorso e 19 in più rispetto a fine giugno 2023.
E a crescere del +5,2% sono ancora le morti in occasione di lavoro.

Questo, purtroppo, è il dato più significativo e sconfortante, perché racconta l’emergenza ‘insicurezza’ nei luoghi di lavoro”.
Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega Engineering di Mestre, comincia così la narrazione dell’ultima indagine elaborata dal proprio team di esperti sull’incremento dei decessi sul lavoro.

Anche nei primi sei mesi dell’anno l’Osservatorio mestrino elabora l’identikit dei lavoratori più a rischio per fascia d’età. E lo fa sempre attraverso le incidenze di mortalità (per milione di occupati).
Un dato, quest’ultimo, che continua ad essere preoccupante tra i lavoratori più anziani. Infatti, l’incidenza più elevata si registra proprio nella fascia dei lavoratori ultrasessantacinquenni.
Gli stranieri deceduti in occasione di lavoro nei primi sei mesi dell’anno sono 81 su un totale di 364, con un rischio di morte sul lavoro che risulta essere quasi triplo rispetto agli italiani.