Nella Marca trevigiana/Chiede un contratto, ottiene una pistola davanti alla faccia
E’ finita in Tribunale, oggi si è svolta la prima udienza, la vicenda che vede opposti un noto ristoratore trevigiano e un suo presunto ex lavorante.
Da una parte, il 55enne montebellunese Ivano Baseggio, titolare dell’Agriturismo Basei di Venegazzù, dall’altra il 28enne marocchino Rabroub Imad.
Era l’estate del 2017 e, ad un passo dal vedersi scadere il permesso di soggiorno, il 28enne ha l’idea di recarsi da colui che reputa essere il suo datore di lavoro, per farsi mettere in regolak, così da non dover lasciare l’Italia.
Secondo la versione dell’africano, avrebbe lavorato per Baseggio, e non in regola.
Le cose rischiano di mettersi male quando Rabroud avanza la sua richiesta: sempre secondo la sua testimonianza, il trevigiano l’avrebbe preso a male parole, per poi rimarcare il concetto puntandogli contro una pistola e minacciando di sparargli se non se ne fosse andato.
Uguale destino, ma senza pistola, anche per il padre del 28enne, anche lui al servizio di Baseggio ma, secondo quest’ultimo, entrambi “lavativi”.
La prossima udienza si terrà il 10 novembre: nel frattempo, il giovane marocchino è tornato in cella, essendo detenuto per un’altra vicenda che lo ha visto finire davanti alla giustizia.