Friuli Venezia Giulia

Nei campi di Latisana e Basso Friuli, GdF trova 36 braccianti agricoli in nero

Negli ultimi mesi i Finanzieri della Compagnia di Latisana hanno effettuato 38 controlli a contrasto del lavoro sommerso e irregolare principalmente nel settore dei braccianti agricoli, impiegati nelle colture tipiche del Basso Friuli, attraverso una costante vigilanza delle aree coltivate presenti nel territorio di Latisana e dei comuni limitrofi.

Tra i lavoratori irregolari o in nero impiegati nei campi, 36 sono risultati stranieri, principalmente provenienti da Pakistan, India, Albania e Romania, tutti retribuiti in contanti e, dunque, con modalità non tracciabili.
Una parte dei controlli è stata indirizzata anche ai settori dell’edilizia, della ristorazione e alberghiero, dove sono state parimenti individuate imprese con lavoratori non regolarmente assunti.

Gli interventi hanno reso possibile individuare 69 lavoratori in nero e irregolari, da cui è conseguita la contestazione di sanzioni amministrative per circa 700 mila euro nei confronti dei rispettivi datori di lavoro.
In 11 casi è stata disposta la sospensione dell’attività per le imprese coinvolte.

L’azione ispettiva delle Fiamme Gialle è poi proseguita sul piano fiscale.
Per questo, dopo i controlli ai lavoratori, la Compagnia di Latisana ha anche eseguito 16 verifiche fiscali alle imprese responsabili di aver utilizzato manodopera irregolare, constatando maggiori elementi positivi di reddito non dichiarati per 2 milioni di euro, un’IVA dovuta per € 319 mila euro e ritenute non versate per 70 mila euro.

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