Narcotraffico in grande stile/Parte da Venezia l’inchiesta che svela un traffico di cocaina gestito da un sospetto jihadista: sequestrati 620 kg di coca
Italia – Belgio – Germania: questi i tre vertici del triangolo investigativo che ha visto all’opera i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico -Finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia, con il supporto e la collaborazione della DCSA (Direzione Centrale per i Servizi Antidroga) e dello SCICO (Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza di Roma).
Una vasta operazione antidroga che ha visto coinvolte le polizie di Belgio e Germania e che da noi è stata coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Venezia.
Al centro dell’inchiesta, un soggetto di origine araba, sospetto jihadista, residente in Veneto, trovato in possesso di qualcosa come 22 Kg di cocaina.
Droga che avrebbe acquistato in Belgio, con anche la complicità di soggetti che abitano nella città tedesca di Aquisgrana.
Questi ultimi erano i corrieri deputati alle consegne della droga a cellule criminali operanti in territorio italiano.
Referenti dell’organizzazione transnazionale sarebbero due albanesi dimoranti a Bruxelles che, con l’ausilio di connazionali stanziati nel Paese transalpino, gestirebbero i traffici di droga tra il Sudamerica, il Nord Europa e l’Italia dove, lungo tutto l’arco delle investigazioni, è stato possibile sottoporre a sequestro oltre 170 Kg di cocaina.
Droga che, se immessa al consumo in Italia, avrebbe fruttato alle casse dell’organizzazione oltre 17 milioni di euro.
Raccolte le prove necessarie, il 26 ottobre sono entrate in azione nei tre paesi europei interessati oltre 1.400 unità operative, con la fattiva partecipazione di militari del GICO di Venezia presenti anche nei due paesi esteri.
101 gli individui coinvolti a vario titolo nel narcotraffico e in altri reati, 60 quelli arrestati, mentre sono stati individuati 6 laboratori clandestini adibiti alla raffinazione e alla preparazione della cocaina (dove sono state rinvenute anche diverse tonnellate di sostanza da taglio).
Inoltre sono stati sequestrati 620 kg di cocaina pronta ad essere immessa nel mercato europeo e italiano, 13 armi da fuoco ed oltre 1.000.000 € in contanti.
Nel corso delle attività è stato altresì possibile rinvenire oro, orologi di lusso, opere d’arte e 60 veicoli di grossa cilindrata, possibili proventi del narcotraffico.
Infine, è stata individuata una manifattura di tabacchi lavorati esteri ritenuta clandestina, dove sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 300 metri cubi di tabacco pronto per essere trasformato in sigarette di contrabbando.