
Morti sul lavoro primo quadrimestre 2022: i decessi finalmente diminuiscono, ma aumentano gli infortuni
-15 % rispetto allo scorso anno, sono 261 i lavoratori che hanno perso la vita da Nord a Sud del Paese nel primo quadrimestre del 2022.
Mauro Rossato Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre fa emergere l’inversione di tendenza dei decessi, ma sottolinea come l’emergenza delle morti sul lavoro sia, purtroppo, ancora una ferita aperta per la nostra Penisola.
Una situazione preoccupante che si legge chiaramente attraverso le denunce totali di infortunio perché rispetto al primo quadrimestre 2021 sono cresciute del 48 %.
L’Osservatorio mestrino, elabora mensilmente la zonizzazione del rischio di morte per i lavoratori del nostro Paese che viene descritto dividendo l’Italia a colori.
A finire in zona rossa al termine del primo quadrimestre del 2022, con un’incidenza maggiore del 25% rispetto alla media nazionale (Im=Indice incidenza medio, pari a 8,5 morti ogni milione di lavoratori) sono: Puglia, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige e Toscana.
In Zona Arancione: Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Abruzzo, Molise, Marche e Piemonte.
In Zona Gialla: Sicilia, Sardegna e Lazio.
In Zona Bianca: Calabria, Campania, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Basilicata.
Se invece andiamo a analizzare i numeri assoluti, a guidare la classifica del maggior numero di vittime in occasione di lavoro è la regione con la più alta popolazione lavorativa d’Italia, cioè la Lombardia (37).
Seguono: Veneto (20), Toscana (18), Emilia Romagna (17), Lazio e Piemonte (16), Puglia (13), Trentino Alto Adige (12), Sicilia e Campania (9), Marche (6), Abruzzo (5), Sardegna (4), Calabria (3), Umbria (2), Molise, Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Liguria (1).
Da gennaio ad aprile 2022 sono 261 le vittime sul lavoro registrate in Italia; di queste, sono 191 quelle rilevate in occasione di lavoro, in diminuzione rispetto ad aprile 2021 (– 26%), mentre sono 70 quelle decedute a causa di un incidente in itinere (+ 46% rispetto al 2021).
Un incremento probabilmente dovuto alla ripresa degli spostamenti per recarsi da casa a lavoro.
Il settore Trasporto e Magazzinaggio conta anche nel primo quadrimestre il maggior numero di decessi in occasione di lavoro: sono 29 (erano 18 nel primo quadrimestre del 2021).
Seguono: Costruzioni (27) e Attività manifatturiere (21).
La fascia d’età più colpita dagli infortuni mortali sul lavoro è sempre quella tra i 55 e i 64 anni (69 su un totale di 191).
Il martedì si conferma anche nel primo quadrimestre 2022 come il giorno della settimana in cui si è verificato il maggior numero di infortuni mortali.