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Mondo Digital/Cos’è la Serp?

Cos’è la SERP e perché è così importante in ottica SEO

Viviamo in un mondo che è sempre più veloce e iperconnesso, dipendiamo dai device elettronici per lo svolgimento di una lunga serie di attività (andiamo costantemente in cerca del loro supporto e, di fatto, dialoghiamo con essi) e abbiamo imparato a sondare il web per trovare velocemente persone, info, prodotti e aziende. C’è un luogo digitale che rappresenta l’evoluzione della vetrina fisica dei negozi: resta aperto h24, 7 giorni su 7 ed è sempre aggiornato per offrire agli utenti una perfetta e appagante esperienza di navigazione. Stiamo parlando della SERP, acronimo di Search Engine Results Page: si tratta della pagina che il motore di ricerca – Google in primis, ma non è l’unico disponibile – restituisce dopo essere stato interrogato ed essere andato in cerca dei contenuti migliori e più interessanti.

Com’è fatta la SERP e quali elementi spingono in alto un progetto

Nel momento in cui si decide di intraprendere un progetto digitale si devono applicare i principi fondamentali della SEO al proprio sito web per ottenere risultati e la SERP è l’obiettivo finale che ci si prefigge di centrare. Chiaramente non si può procedere in autonomia, bisogna infatti affidarsi a una realtà specializzata, come per esempio quella illustrata sul portale www.eviblu.it. La posizione che si punta a raggiungere è la prima pagina in assoluto: ciò non può però avvenire in maniera né immediata né tantomeno semplicistica. Bisogna innanzitutto capire come sia strutturata la SERP stessa e in che modo sia possibile sfruttarla per ottenere risultati e performance soddisfacenti.

In sintesi, la SERP è una lista di link che vengono forniti dal motore di ricerca: secondo l’algoritmo, essi si distinguono dagli altri per alcune caratteristiche fondamentali. In primis il riferimento è alla pertinenza rispetto alla keyword fornita ma anche alla rilevanza degli argomenti trattati (vengono scremati quelli non collegati in via diretta con la parola chiave stessa). Essenziale, in un’ottica puramente di user experience e di navigabilità del portale, è poi il livello di leggibilità e di fruibilità dei contenuti offerti all’utente. Non ultimi vi sono poi i livelli di affidabilità e sicurezza, sia in relazione al contenuto che al portale stesso. Trasparenza, certezza e chiarezza vengono insomma sempre premiate facendo salire il progetto digitale nella ‘graduatoria’ dei risultati in SERP.

Risultati organici e risultati a pagamento: cosa sono e le differenze

Bisogna poi fare mente locale sul fatto che, a prescindere dal tipo di ricerca che decidiamo di avviare, i risultati che compaiono nella SERP – per esempio di Google – si suddividono in due parti. Stiamo parlando dei risultati organici e dei risultati a pagamento. Qual è la differenza? Mentre i primi sono i link che compaiono nella pagina dei risultati per via delle attività lato SEO portate avanti con successo, gli altri sono presenti per via di campagne ad hoc effettuate con il motore di ricerca come per esempio Google Ads. Questi ultimi compaiono come annunci e vengono piazzati al di sopra degli altri link all’interno della SERP (oppure nella parte destra dello schermo). Chiaramente la graduatoria più ambita e appagante è quella organica, sia perché è gratuita che per il fatto di essere estremamente vantaggiosa (i privilegi che derivano dal posizionarsi come risultato di prima pagina sono innumerevoli). Sono i primissimi risultati a ricevere le maggiori attenzioni da parte degli utenti, di solito gli occhi ‘scorrono’ fino al terzo risultato cercando di capire su quale sia più vantaggioso cliccare.

Per quanto riguarda nello specifico il posizionamento dei risultati all’interno della Search Engine Results Page, dipende da una serie articolata di algoritmi messi in moto dal motore di ricerca. Questi ultimi vengono influenzati da diversi fattori – sono centinaia e centinaia – ed è da essi che dipende in via diretta il posizionamento sulle pagine del motore di ricerca. Quali sono? Facciamo qualche esempio iniziando dall’utilizzo di fotografie accattivanti e pertinenti oppure dalla velocità di caricamento del sito (che contribuisce a ridurre in maniera sostanziale il tasso di abbandono) ma anche dalla densità di keyword che si trovano all’interno del contenuto offerto. Viene creato e continuamente aggiornato uno speciale database ed è da qui che il motore di ricerca andrà ad attingere ogni volta in cui sarà chiamato a mostrare risultati agli utenti in linea con le loro richieste.

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