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Mille euro di multa ad un artigiano trevigiano per non aver compilato il questionario Istat

Un imprenditore metalmeccanico della zona di Castelfranco si è visto recapitare una sanzione di 1.032 euro (!) per non aver compilato il questionario Istat relativo al Censimento permanente delle unità economiche dell’anno 2022.
L’obbligo di compilazione scadeva il 31 marzo 2023.
Il 23 giugno è stata notificata l’ammenda.

«Questa volta ho deciso di non compilarlo di proposito per protesta – spiega l’imprenditore, a cui abbiamo garantito l’anonimato -.
Siamo vessati dalle rilevazioni degli enti statistici, a me arrivano anche quelle trimestrali di Unioncamere Veneto e quella del progetto Excelsior di Unioncamere nazionale, obbligatoria anch’essa.
Non posso continuare a perdere tempo a compilare questionari complicati e spesso con domande a cui non so e non posso rispondere».

Il tema è ben noto alla CNA che, non a caso, viene spesso incaricata dalle proprie ditte associate di compilare i numerosi questionari a scopi statistici che arrivano alle imprese.

«Il problema in effetti c’è – spiega Mattia Panazzolo, direttore della CNA territoriale di Treviso, che ha raccolto la protesta dell’imprenditore multato -. Alle imprese, e di conseguenza ai nostri centri servizi a cui viene spesso richiesto di compilarli per loro conto, vengono molte volte chiesti dati già in possesso della Pubblica Amministrazione, Inps e Agenzia delle Entrate sopra tutte, e questo comporta un inutile investimento di tempo e di energie».

La percezione delle imprese quindi non è quella di fare un servizio alla conoscenza comune utile a una migliore programmazione politica (che per altro non viene fatta), ma appunto quella di essere vessate di ulteriori aggravi burocratici e monetari (come se non ce ne fossero già abbastanza).

«Le imprese da coinvolgere nelle rilevazioni – spiega ancora Panazzolo – vengono selezionate sulla base dei settori di attività senza tenere conto a sufficienza delle dimensioni. Perciò ditte molto piccole si trovano a dover rispondere a domande che andrebbero rivolte a una ditta molto strutturata».

L’appello di CNA agli imprenditori è comunque a compilare i questionari Istat e degli altri enti di ricerca per evitare sanzioni, eventualmente facendosi aiutare dagli uffici dell’Associazione.

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