Meteo Veneto. Dopo i temporali di martedì e mercoledì sera, atteso netto calo termico nel weekend

In particolare martedì sera, il Veneto è stato interessato da una fase di forte instabilità che ha interessato in primo luogo tutta la fascia Pedemontana.
Correnti umide instabili dai quadranti occidentali e ancora le alte temperature, ben superiori alla media del periodo, hanno favorito le condizioni per lo sviluppo di celle temporalesche.

Martedì a partire dalle 20 una linea temporalesca originatasi sulle regioni più occidentali ha fatto il suo ingresso sul Lago di Garda con nubifragi e grandinate dapprima sulle zone rivierasche e in seguito nell’entroterra.
Il sistema si è poi spostato verso est interessando la Pedemontana veronese e la città di Verona.
In seguito tutta la pedemontana vicentina è stata interessata da rovesci e temporali anche grandinigeni, la stazione ARPAV di Valli del Pasubio (VI) ha registrato 26 mm in soli 10 minuti, Brustolè (Velo d’Astico-VI) ha registrato 37 mm/30 minuti, Breganze (VI) 39 mm/30 minuti, a Crosara (Marostica-VI) si sono registrati 35 mm/30 minuti.

La linea temporalesca ha interessato infine la Pedemontana trevigiana con intense grandinate in particolare ad Asolo e comuni limitrofi per poi spostarsi verso Spresiano, Cimadolmo, San Polo di Piave, Oderzo, Motta, Pramaggiore e ha fatto ingresso in Friuli Venezia Giulia per calare di intensità dopo aver toccato Monfalcone.
I temporali sono stati accompagnati da intensa attività elettrica e forti raffiche di vento (rilevati massimi di 60-70 km/h dalla rete di stazioni ARPAV ma localmente possibili valori anche superiori).
Ieri sera, nuovo episodio di instabilità.
Una cella temporalesca nata nel coneglianese, ha attraversato Fontanelle, e poi si è diretta verso il portogruarese.

Fino a domani, venerdì, ancora variabilità con possibili precipitazioni ma con temperature massime che si mantengono sopra la media del periodo e intorno ai 27-30°C in pianura.
A partire da sabato, è atteso un netto cambiamento della massa d’aria per il transito di una perturbazione in arrivo dall’Europa settentrionale che porterà tempo instabile, con precipitazioni anche diffuse e ancora a carattere di rovescio e temporale.
Da sottolineare il brusco calo termico previsto per sabato 28 e domenica 29, determinato dall’afflusso di aria piuttosto fresca dai quadranti orientali che farà crollare le temperature anche di 8-10 gradi rispetto a giorni precedenti.
Nel frattempo, il Governatore Luca Zaia, ha decretato lo Stato di Crisi nelle aree maggiormente colpite e danneggiate dal forte maltempo della scorsa notte.
La dichiarazione riguarda vari Comuni colpiti nelle province di Treviso, Venezia e Vicenza.