Mestre: stretta delle forze dell’ordine su via Piave

La Questura di Venezia rende noto che nell’ultimo trimestre del 2020, sono state denunciate in stato di arresto 9 persone per detenzione ai fini di spaccio, 26 persone in stato di libertà di cui 17 per detenzione ai fini di spaccio, 30 persone sanzionate.
Il nucleo operativo interforze: Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, guardia di Finanza e Polizia Locale, ha nel complesso identificato 1113 persone di cui 386 extracomunitari; due stranieri sono stati espulsi e 4 persone sono state colpite da ordini di allontanamento.
Nell’ultimo trimestre sono stati controllati 8590 automezzi e, nell’ambito dei 68 posti di controllo effettuati, sono state elevate 25 contravvenzioni.
Nell’ambito dei controlli, sono stati anche controllati 35 esercizi pubblici.
Durante le attività di controllo sono stati sequestrati gr.118,34 di Cannabinoidi, gr. 190,4 di Eroina, gr. 124,65 di Cocaina e gr.1,66 di droghe sintetiche.
L’attività di prevenzione ha permesso di ridurre la presenza di immigrati clandestini dediti allo spaccio soprattutto i cittadini di origini nord-africane.
L’Impiego costante delle unità cinofile sia nei parchi pubblici che nelle vie adiacenti a Via Piave si è rivelata particolarmente.
Nell’ultimo trimestre del 2020 (rispetto allo stesso trimestre del 2019) si evidenzia una fatti delittuosi.
In particolare i furti c’è stato un calo del 15%.
Nell’ambito dei furti, i borseggi sono diminuiti del 42%, i furti in abitazione del 40% e quelli negli esercizi commerciali del 6%.
I Poliziotti del Commissariato di Mestre ieri hanno tratto in arresto un 33enne italiano, nei cui confronti pendeva un ordine di carcerazione emesso a seguito di numerosi precedenti penali che aveva a suo carico per maltrattamenti in famiglia, resistenza a pubblico ufficiale e reati contro il patrimonio.
L’uomo è stato così rintracciato e condotto in carcere per scontare la pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione.