Mestre/Inaugurata Casa Taliercio, una nuova casa famiglia per donne e bimbi in difficoltà
Un luogo dove sentirsi a casa, protetti e circondati dal supporto e dall’affetto dei “famigliari”, appellativo con cui si chiamano i volontari di Casa Famiglia.
Questo l’aspetto più importante sottolineato questa mattina, in via Aleardi 154 a Mestre, all’inaugurazione di Casa Taliercio, la seconda Casa Famiglia dedicata a donne con bimbi, che si trovano in situazioni di disagio sociale, a cura dell’Istituto San Pio X, dopo quella già avviata da oltre vent’anni alla Giudecca.
Casa Taliercio ospiterà sette nuclei famigliari monogenitoriali, che vanno ad aggiungersi ad altri otto della Casa della Giudecca, ai due del “Nido di Elena” e ai tre degli “Appartamentini Pio X” (due strutture per l’accompagnamento all’autonomia) per complessivi 20 nuclei.
Il “Centro Integrato per l’Infanzia e la Famiglia”, inoltre, accompagna mamme e bambini con ulteriori interventi specialistici.
Infine, tramite il progetto di housing, l’Istituto continua a supportare le donne, una volte uscite dal momento più difficile, mettendo loro a disposizione 10 appartamenti dislocati nel territorio comunale, dove poter continuare il loro percorso in maniera indipendente.
“La struttura – ha spiegato il presidente Scarpa – nasce dalla consapevolezza che le difficoltà delle mamme e dei bambini che accogliamo sono il frutto di ingiustizia sociale, povertà culturale, fatica esistenziale: di situazioni, insomma, sulle quali è possibile e giusto intervenire, perché solo per caso non ne siamo a nostra volta vittime.
La questione non è solo religiosa ma profondamente umana perché riguarda l’essenza assoluta delle nostre comunità, di uomini e donne che prima di tutto si prendono cura di chi soffre”.
Per l’Amministrazione comunale stamani sono interventi l’assessore alla Coesione sociale e la presidente del Consiglio.
Erano inoltre presenti, tra gli altri, il presidente di Casa Famiglia, Roberto Scarpa, l’assessore regionale alla Sanità e ai Servizi sociali, il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, i figli di Giuseppe Taliercio, a cui la struttura è dedicata.