Venezia

Mestre/Arrestato un altro pusher della cocaina: lo spaccio si sposta da Via Piave in periferia

Nuovo arresto per droga da parte degli agenti del Commissariato di Mestre, a cui stavolta ha già fatto seguito una condanna con espulsione dal pese.
In collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine di Padova e la Polizia Locale di Venezia, gli agenti hanno arrestato un 21enne albanese, E.L. le sue iniziali, per spaccio di stupefacenti.
Il ragazzo si aggirava su un’auto con targa italiana insistentemente vicino al parcheggio del cimitero di Carpenedo, attirando l’attenzione dei poliziotti che infatti decidevano di approfondire.

Grazie anche all’unità cinofila della Polizia Locale, l’albanese è stato trovato in possesso di una ventina di dosi di cocaina, già confezionate e pronte per lo spaccio, e di una considerevole somma di denaro contante di cui non ha saputo fornire alcuna giustificazione.

Da ulteriori controlli è inoltre emerso che il soggetto risultava essere irregolare sul territorio nazionale.
Lo stesso è stato così condannato con rito direttissimo ad 1 anno di reclusione e a 1.400 euro di multa, con confisca dello stupefacente e del denaro sequestrato e con la notifica del decreto di espulsione dal territorio nazionale.

Grazie anche agli ultimi arresti messi a segno dagli uomini del Commissariato di Mestre e dalla loro incessante attività investigativa, l’attuale quadro che si sta delineando vede una migrazione delle zone principali di spaccio di sostanze stupefacenti dal centro città, in particolare il quartiere di Via Piave, verso zone cittadine e quartieri sempre più periferici, dove le attività di controllo della Polizia e di tutte le altre Forze dell’Ordine si sta conseguentemente intensificando.

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