Venezia

Mestre/Ancora polemiche sulla manifestazione stoppata dalla Polizia Locale

Mestre – Momenti di tensione, domenica scorsa in Piazza Ferretto, per l’intervento della Polizia Locale che ha interrotto una manifestazione delle Associazioni ambientaliste che si oppongono alla prevista costruzione della maxi torre da 80 metri in programma in Viale San Marco.
Uno stop che non è piaciuto, ad esempio, agli aderenti al comitato contrario al progetto e secondo i quali si cerca di mettere il bavaglio alla legittima protesta.

Sulla vicenda torna oggi anche il comandante della Polizia Locale Marco Agostini secondo il quale “L’iniziativa organizzata dall’Associazione “Adesso” e dal “Comitato Viale San Marco”, non ha avuto alcuna autorizzazione dalla Questura di Venezia che, come previsto dall’articolo 18 del TULPS “i promotori di una riunione in luogo pubblico o aperto al pubblico, devono darne avviso, almeno tre giorni prima al Questore”, si è limitata a prendere atto dell’iniziativa.
Al contrario, proprio la Questura, con propria Ordinanza n.1456/21 del 29 maggio 2021, disponeva che “Il Sig. Comandante la Polizia Locale di Venezia assicurerà i servizi di specifica competenza”.
I servizi di competenza richiesti dall’autorità di P. S. constano proprio neella verifica delle questioni viabili e nella verifica dell’acquisizione, in capo agli organizzatori, degli eventuali titoli necessari alla realizzazione dell’evento.

Si rappresenta, ad esempio, come un partito di opposizione rappresentato in Consiglio Comunale a Venezia abbia regolarmente fatto richiesta, per il giorno 3 giugno p.v., di autorizzazione occupazione spazi ed aree pubbliche dovendo collocare in un Campo del centro storico un tavolo e delle sedie per un dibattito pubblico, in ragione di mt 20 x mt 20.
Detta autorizzazione è stata regolarmente concessa da questo Comando – prosegue il comandante della Polizia locale – Si rappresenta, infine, che la corretta gestione dei servizi di polizia prevede proprio che, in caso di irregolarità nelle modalità di svolgimento degli eventi, gli agenti intervengano per impedire la commissione di violazioni amministrative o l’aggravamento delle stesse, per non parlare delle violazioni di natura penale (nei casi più gravi) che incombono sugli organizzatori di eventi ex art.18 TULPS in caso di assoluta difformità tra quanto comunicato in Questura e quanto effettivamente realizzato”.

Secondo Agostini, l’intervento della Polizia Locale è stato “adeguato, proporzionato, ragionevole ed ineccepibile” e aggiunge che negli ultimi due fine settimana gli organizzatori erano stati anche diffidati ed invitati a regolarizzare l’evento in corso. “Diffide ed inviti che sono rimasti inascoltati” chiosa il comandante.

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