Mattinata da brividi: in Veneto, Ponte di Piave -4,7° e in Fvg, Latisana – 5.

Temperature decisamente invernali registrate questa mattina dalle stazioni meteorologiche Arpav sul nostro territorio regionale, come riportato dall’immagine di copertina. L’area racchiusa tra il Veneto Orientale e la bassa udinese, questa mattina presto, è stata la più fredda in assoluto in pianura.
Perfino le località dei fondo valle dolomitici hanno registrato minime meno marcate (Cortina -0,8°, Auronzo -3,9°, Santo Stefano -4,5°).
Bisogna salire di quota, oltre i 1.600/2.000 metri, per trovare le centraline Arpav che hanno rilevato i-7 o i -10°.

Interessante l’immagine dell’isotermia Veneto nella quale si può notare quell’ovale che racchiude quel generalizzato -4 esteso tra Ponte di Piave e Oderzo.
Infatti la stazione Arpav di Ponte di Piave ha rilevato il valore di -4.7°C che la colloca come località di pianura veneta più fredda stamane.

Appena passato il confine regionale, siamo in Friuli Venezia Giulia, l’Osmer segnala Latisana la cittadina più fredda stamane in pianura. Per scendere ancora, è necessario andare a Tarvisio con i suoi -8.

Il raffreddamento è stato provocato dall’alta copertura nuvolosa formatasi ieri pomeriggio durante le ore di massimo irraggiamento solare. In serata, l’assenza di vento e il ritorno di un cielo sereno, hanno permesso alle temperature di raggiungere valori decisamente bassi ancora prima della mezzanotte.
Temperature così rigide, e per un periodo prolungato, hanno sicuramente ripercussione nel mondo agricolo, negli alberi da frutto in particolare e anche nelle colture da orto.
Questa mattina l’allarme lanciato dal Consorzio dell’Asparago di Badore IGP che stimano già un 50% di prodotto da buttare a causa delle gelate di questi giorni.