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Mask to Ride 2.0, il tour italiano simbolo della ripartenza arriva a Spilimbergo

Torna nel Nord-est la carovana che porta speranza ai più deboli: 14 regioni toccate in 12 giorni, viaggiando per più di 7.000 chilometri.
70.000 mascherine da donare, attraverso 70 spettacoli live.
Una carovana di sport e solidarietà che fino al 10 luglio attraversa la penisola con un obiettivo chiaro: portare un sorriso e un’ora di normalità e divertimento a chi nell’ultimo anno ha sofferto più di altri la pandemia, ossia il mondo della disabilità.

E giovedì questo percorso, partito da Belluno il 28 giugno scorso, farà visita dalle 9 alle 12 al Villaggio San Paolo di Cavallino Treporti e poi nel pomeriggio, dalle 16 alle 18, all’associazione Centro Progetto Spilimbergo nell’omonima località friulana, e regalare mascherine e gadget, ma soprattutto un’ora di spensieratezza e adrenalina, attraverso uno show con moto e carrozzina elettrica.

Sono tre le realtà che hanno deciso di unire le forze per portare questo messaggio di speranza: Giesse Risarcimento Danni, azienda da sempre al fianco dei più deboli, Alvaro Dal Farra, campione di freestyle motocross da sempre attivo anche nel sociale, e Crossabili, associazione fondata dal motociclista Mattia Cattapan.
Una squadra unita e pronta a mettersi in gioco concretamente, grazie anche al patrocinio del Ministero per le disabilità e al supporto di campioni paralimpici, come la medaglia d’oro Oscar De Pellegrin, e atleti e personaggi famosi che sostengono il progetto.

Mask to Ride è un’iniziativa partita l’anno scorso, che nella prima edizione si è fatta riconoscere e apprezzare in tutta Italia donando più di 50.000 mascherine e 50 spettacoli con moto e carrozzina elettrica, e che quest’anno riparte con un programma ancora più ricco per dimostrare la propria vicinanza ai più vulnerabili anche dopo il secondo lockdown autunnale.

“Molte famiglie purtroppo si sono trovate di nuovo sole”, sottolinea Nicola Barchet, presidente di Giesse, “uomini, donne, ragazzi e bambini hanno visto di nuovo stravolta la propria quotidianità, con gli operatori spesso in difficoltà nel gestire un periodo davvero difficile: gli effetti del Covid non hanno risparmiato nessuno e ripartire è sempre più difficile.
Ecco perché abbiamo voluto non solo ripartire con Mask to Ride, ma anche rafforzarlo col payoff “Nessuno escluso”, che rappresenta per noi quello che dovrebbe essere la società, un posto in cui nessuno è escluso e in cui tutti hanno il diritto di esserci”.

“Il sorriso può essere una medicina importante”, evidenzia Alvaro Dal Farra, “e lo spettacolo che portiamo in tutta Italia, abbinando sport e solidarietà che crediamo siano sempre un mix vincente, ha proprio questa finalità: incontrare la gente, divertirci insieme, ripartire”.
“Anche quest’anno ho voluto fortemente partecipare a Mask to Ride”, chiude Mattia Cattapan, “per dare ulteriore dimostrazione alle persone con disabilità che superando timori e insicurezze si possono costruire grandi cose, ma anche godersi le più normali, come fare sport, incontrarsi, sorridere”.

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