Treviso

Maserada/Sabato raduno contro la pista per levrieri

Dopo lunghe e accese discussioni, il popolo dei contrari all’istituzione a Maserada sul Piave di una pista di racing per cani levrieri ha deciso di scendere in piazza.
La vicenda è nota: ad essere contestati sono i 27 mila mq concessi per 15 anni nell’area del parco Parabae all’Enci, l’Ente nazionale cinofilia italiana, per allestirvi un anello dove i cani dovranno correre appresso ad una lepre finta.
Un investimento di 160 mila euro che non piace agli animalisti, mentre secondo l’Enci si tratta di normale attività di corsa anzi apprezzata dagli animali stessi come sfogo.
Non si tratta cioè di corse illegali, ma amatoriali.

Tesi che non ha convinto gli organizzatori del ritrovo fissato per sabato 14 maggio, alle 10, davanti al Municipio di Maserada sul Piave, per chiunque voglia manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’opera.
La firma è di Grugno Clandestino Collettivo e Rifugio Antispecista e Parte in Causa Associazione Radicale Antispecista.

In merito è stata anzi emessa una nota che riportiamo qui sotto.

“I levrieri sono la razza di cani più schiavizzata, abusata e sterminata in Europa.
Messi al mondo per essere schiavi dell’industria delle corse e della caccia, la loro giornata di “lavoro” è durissima, fatta di allenamenti estenuanti, di esasperazione della volontà predatoria, di deprivazione emotiva e relazionale, di assunzione di sostanze stimolanti per aumentare la performance in vista della gara.

E la sera si ritorna nel box, freddo come la morte che è stata rimandata perchè l’ha deciso il cronometro del test di velocità superato per pochi millesimi di secondo.
I levrieri, schiavi dell’industria delle corse che fa profitto sulle loro vite negate, massacrate, consumate nell’asfalto polveroso e nell’entusiasmo di un cronista e di un pubblico pagante.
Le corse commerciali con i cani in generale e con i greyhound in particolare, sono praticate in otto paesi al mondo, tra cui due in Europa: USA, Australia, Irlanda, Regno Unito, Messico, Nuova Zelanda, Macao e Vietnam.

Sono vietate in Italia.
E proprio adesso, la notizia della costruzione di una pista per le corse in italia, a Maserada sul Piave.
Con la scusa che si tratta di una pista amatoriale, l’accordo tra ENCI e l’amministrazione comunale di Maserada sottrarrà al bene pubblico un’area verde di 27 mila mq per deliziare di un passatempo crudele annoiati vip, borghesi e altre persone che si divertono sulla sofferenza degli altri.

I levrieri non sono macchine da corsa, né bei suppellettili da divano, sono individui ricchi di complessità, di poesia, di personalità con una storia iscritta sul corpo e nelle anime che non cancelleranno mai.
Non accettiamo che siano obbligati a correre l’ennesima corsa al beneficio dei propri carcerieri.
Per noi che sia a scopo amatoriale o commerciale non fa differenza, siamo contro ogni coercizione dei corpi e della volontà degli altri animali.

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