
Il Granchio Blu da terrore dei mari a prodotto di punta del territorio… È l’ultima sfida lanciata in Veneto, dove il pericoloso crostaceo ‘alieno’ ha fatto la sua comparsa già da qualche anno, ma, è proprio in questi giorni che sta guadagnando un’eccezionale notorietà ‘grazie’ all’allarme lanciato dal mondo della pesca italiana, e, recepito con uno stanziamento urgente di 2,9 milioni di euro dal Governo attraverso il ministro Lollobrigida, finalizzato a risarcire i pescatori per la cattura e lo smaltimento.
“Il granchio blu è una minaccia reale non solo al settore della pesca in Veneto, ma, a tutto il delicatissimo ecosistema della Laguna di Venezia patrimonio Unesco.
Non è un mistero che sia molto vorace e si nutra in particolare di vongole, cozze ma anche piccoli pesci come orate etc. Sono diventati virali in rete e sui principali social i video con il Granchio che divora vongole e telline.
Lancia un’idea, Paolo Caratossidis presidente di Cultura & Cucina, l’associazione di promozione enogastronomica più attiva nelle terre di San Marco .
“Stiamo monitorando la diffusione del granchio blu da ben prima che iniziasse ad ‘invadere’ la laguna, e sappiamo bene che la diffusione di una specie aliena come questa è destinata a mutare profondamente gli equilibri di fauna e flora acquatica del nostro paese. Non è la prima volta e non sarò l’ultima: basti pensare al pesce siluro nei fiumi della val padana o al gambero killer della Louisiana che silenziosamente sta colonizzando canali, fossi, laghi e ogni specchio d’acqua dolce, tollerando anche le basse temperature.”
E continua: “l’unica maniera concreta per contrastarne la proliferazione sia la cattura ed il consumo umano, non avendo predatori naturali nel bacino del Mediterraneo. E la soluzione culinaria può rappresentare l’unica arma a nostra disposizione”.
Si stanno moltiplicando in queste ore gli appelli di associazioni, organizzazioni, chef e amministratori per incentivarne il consumo, anche se, complice anche la novità, la catena di diffusione, commercializzazione e dei prezzi sia ancora poco definita e sicuramente preda di facili speculazioni.
Un pastificio della provincia di Padova ha già lanciato i ravioli ripieni di polpa di granchio azzurro.
Ma la strada è ancora lunga.
“In questa fase delicatissima è però giusto procedere spediti. Il granchio blu va consumato su larga scala e presentato a dovere come gli altri prodotti del mare e della pesca locale. Per questo motivo abbiamo deciso di farne un’Eccellenza Veneta e sarà premiato a fine anno – in collaborazione con la Regione del Veneto – a Venezia nella cerimonia di premiazione annuale delle ‘Eccellenze Venete Food & Wine 2023.” conclude Caratossidis.