Pordenone

Luca Buosi, la musica che parte da Maniago e arriva a Los Angeles

La sua musica lo ha portato fino alle porte di Hollywood ma, tutti concentrati sul virus e la pandemia, forse non abbiamo dato il giusto rilievo al premio che Luca Buosi ha portato a casa, nella sua Maniago, da Los Angeles.
Luca, classe 1982, è un pianista e compositore specializzato in colonne sonore.
Un premiato compositore, un’eccellenza locale che quasi non sappiamo di avere in casa.
Il resto del mondo, invece, sembra essersene accorto: ha infatti collezionato una serie di premi: lo Europe Film Festival nel Regno Unito, il premio quale miglior Fantasy all’Istanbul Film Awards, quello per il miglior cortometraggio fantasy all’Hollywood Blood Horror Festival; e poi ancora una menzione d’onore in Ucraina all’Onyko Films Awards, il premio come miglior cortometraggio al Mystery Rome International Movie Award e una menzione d’onore Foreman Empire Productions di Atlanta, in Georgia.


Attualmente la pellicola “13 scatti” del regista Leonardo Barone, da lui musicata, è in finale all’Indo American International Festival of Word Cinema e al concorso Apuglia Web Fest 2021.
La collaborazione con Leonardo Barone sta poi continuando e lo vede impegnato nella realizzazione della colonna sonora del film “Negli occhi della preda”.
Insomma, una carriera che appare già piuttosto solida quella di Luca Buosi che ha iniziato a studiare pianoforte all’età di 11 anni, avvicinandosi poi al mondo del cinema nel 2013, anno in cui ha partecipato come musicista alla realizzazione della docu-fiction “La voce d’Impastato” di Ivan Vadori, con Carlo Lucarelli e Don Luigi Ciotti.
Luca sembra insomma confermare che, quando c’è talento, partire da un piccolo centro come Maniago non rappresenta un ostacolo insormontabile.

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