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L’ora giusta/E’ ambientato a Bibione il nuovo romanzo di Francesco Dal Santo

Belluno – E’ uscito “L’ora giusta”, il romanzo di Francesco Dal Santo, in arte Cesco, 43 anni nato a Venezia, ma bellunese di adozione.
Il libro, ambientato a Bibione, è stato scritto tra le Dolomiti.
Un romanzo che si tinge a tratti di giallo rivelando una realtà fatta di emarginazione, violenza, paura, silenzi e profondi legami affettivi al di là delle convenzioni sociali a cui il protagonista non si sottrae, ma che scava in profondità e risolve con soluzioni stilistiche sincere e visionarie.

«Quasi 30 anni fa – racconta l’autore – abbiamo preso una casa a Bibione. Racconterò di quei luoghi e dei fatti più significativi che ho vissuto. Parlerò di un grande amico, di un grande amore e delle bellissime albe al faro che ho visto negli anni».
Nel romanzo di Cesco emerge una Bibione diversa da quella che tutti noi conosciamo, forse meno turistica e più autentica.


L’autore cita Piazza Fontana, piazzale Zenith, la pineta, il luna park, i casoni, oltre al Faro di Bibione, protagonista dell’intero romanzo.
«Tornerò lì di nuovo con mio figlio – continua Cesco – quando mi chiederà di vedere l’alba».
L’ora giusta è il giorno che nasce, il faro è simbolo di rinascita e muto testimone di riflessioni profonde e fatti, solo apparentemente casuali, che traghettano Cesco verso l’età adulta. L’inaspettato finale, che arriva dopo molti anni da quei fatti, è l’occasione per riannodare i fili di esistenze disperse, ritessere legami, indagare verità e paure e svelarne drammaticamente il senso.

Per Cesco battere quei tasti e scrivere il suo primo romanzo non è stato solo uno sfogo per la sua creatività.
«Gli anni scorsi – spiega – ho affrontato svariati problemi personali e la scrittura mi ha salvato. Scrivere per me è stato autoanalisi, immedesimazione, disciplina e felicità nel raggiungere un obiettivo».

Sono molti gli scrittori che si rifugiano tra le Dolomiti per scrivere scegliendo una baita in montagna o, come nel caso di Cesco, un’osteria del centro con vista sul Gruppo dello Schiara e la Gusela del Vescova’.
«Scrivo tutti i giorni Dal Bocia in pausa pranzo – racconta Cesco.
Ho ringraziato i gestori nel libro per questo, visto che il romanzo in buona parte è nato lì». «Vivo da 18 anni a Belluno – aggiunge – e questa città è magica.
I bellunesi possono sembrare duri per chi non li conosce, ma alla fine ti danno il cuore quando imparano a fidarsi di te. Molti di voi mi hanno aiutato nel realizzare questo mio sogno, e non so se sarebbe successo altrove. Lo dico da veneziano che abita qui da anni».

Ma Bibione è rimasta nel suo cuore. «Un posto dove ho costruito le più belle amicizie della mia vita, ho scoperto le donne in un’età bellissima, la mia adolescenza, in cui è successo tutto e il contrario di tutto, delineando estati e albe al faro memorabili».
E Cesco ha già in cantiere un nuovo romanzo.
«Ne sto già scrivendo un altro. La vita è così straordinariamente bizzarra; arrivando qui ho capito che per scrivere una buona trama, il più delle volte basta guardarsi intorno».

“L’ora giusta” si può acquistare on line su Amazon e sul sito della casa editrice Ali&no:
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Francesco Dal Santo è nato a Venezia, ha 43 anni e vive da 18 anni a Belluno. Ha un figlio di 13 anni. Grafico pubblicitario sempre in cerca di nuovi stimoli e mezzi per esprimere la propria creatività, inizia ad appassionarsi alla scrittura nella metà degli anni Novanta quando, come bassista militante in svariati gruppi punk, collabora con diverse fanzine e webzine fino ad aprire blog tematici con contaminazioni in campo cinematografico e videoludico. Dal 2016 approda alla scrittura ricevendo menzioni e riconoscimenti per i suoi inediti. “L’ora giusta” è il suo primo romanzo.

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