Livio Babetto è deceduto a causa grave traumatismo al capo e al collo. Questo è l’esito dell’autopsia sul corpo del noalese

Grave politraumatismo soprattutto al capo e al collo: questa la causa del decesso di Livio Babetto accertata dall’autopsia effettuata quest’oggi, venerdì 23 dicembre 2022, all’obitorio dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, sulla salma del 44enne camionista di Noale vittima del tragico incidente successo nella notte di sabato 17 dicembre a Quinto di Treviso, sulla Noalese, mentre si stava recando al lavoro.
L’accertamento irripetibile è stato disposto dal PM di Treviso, nell’ambito del procedimento penale a carico di G. B., 30 anni, di Treviso, e di E. R., 25 anni di Morgano: al primo, che avrebbe tamponato con una Nissan Qashqai l’Opel Meriva condotta da Babetto, salvo poi dileguarsi, vengono (per ora) contestati i reati di fuga e omissione di soccorso nonché di guida in stato di ebbrezza, essendo risultato anche positivo all’alcool test dopo essere stato individuato a tempo di record dagli agenti della Polizia Stradale di Treviso; la seconda, che era alla guida dell’altra vettura coinvolta, una Renault Clio, è invece indagata per omicidio stradale.
L’esame è stato effettuato dal consulente tecnico nominato dal Sostituto procuratore, il medico legale dott. Alberto Furlanetto. Alle operazioni peritali ha partecipato anche il medico legale dott.ssa Alessandra Rossi di Padova quale consulente tecnico di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A.
Per fare piena luce sulla dinamica di un sinistro dai contorni tutt’altro che chiari sarà necessario attendere l’esito della perizia cinematica che con ogni probabilità il magistrato ordinerà nei prossimi giorni.
Nelle prossime ore arriverà anche il nulla osta alla sepoltura di Livio Babetto.