Venezia

L’incidente di San Donà costato la vita a Mariachiara Guida e Alessandro Polato: 2 anni e 2 mesi al giovane conducente

Quest’oggi, in Tribunale a Venezia, ha patteggiato la pena di due anni e due mesi, con la sospensione condizionale, per il reato di duplice omicidio stradale, Lorenzo Orlando, il 20enne di San Donà di Piave neopatentato (all’epoca dei fatti aveva 19 anni) che la sera dell’8 gennaio di quest’anno, poco prima delle 20, con una rovinosa uscita di strada con la vettura che guidava, una Seat Ibiza, ha causato la morte di due dei quattro giovani che trasportava, Mariachiara Guida, 20 anni, e Alessandro Polato, di 23, anche loro sandonatesi.

L’auto guidata da Orlando, che percorreva via Lungo Piave Superiore a San Donà, ha improvvisamente sbandato ed ha finito con impattare contro il guardrail di sinistra, per poi rimbalzare e terminare la corsa con la fiancata destra contro il guardrail di destra che è penetrato come una lama nell’abitacolo, con conseguenze letali per Mariachiara e Alessandro, che erano seduti dietro, deceduti praticamente sul colpo.

La richiesta di patteggiamento, concordato con il Pubblico Ministero, è stata formulata dalla difesa del 20enne, in modo inusuale, ancora a indagini preliminari in corso. Una decisione chiaramente legata all’esito della consulenza tecnica disposta dal Sostituto Procuratore, e affidata all’ingegner Mario Piacenti, in cui si chiedeva espressamente di accertare anche la conformità della barriera stradale e il suo stato di manutenzione per stabilire se tali elementi avessero influito, e in che misura, sul drammatico esito della fuoriuscita, e se quindi potessero configurarsi responsabilità anche per l’Ente proprietario della strada, la Provinciale 83, la Città Metropolitana di Venezia.
Ma il consulente tecnico ha concluso che il guardrail “si presentava in buone condizioni e adeguato stato di manutenzione”.

Secondo l’ing. Piacenti, dunque, la causa dell’incidente va individuata unicamente “nel comportamento di Lorenzo Orlando il quale, nell’affrontare una curva a destra alla velocità di circa 70 km/h, in condizione di asfalto bagnato, finiva per perdere il controllo del proprio veicolo”. Di fronte all’esclusiva responsabilità, Orlando, ha dunque preferito patteggiare subito evitando il processo. Gli è stata anche comminata la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per due anni.

I congiunti di Mariachiara Guida, per essere assistiti, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., che ha già chiuso da tempo l’iter risarcitorio. Nel procedimento penale, era intenzione dell’avv. Andrea Piccoli fare richiesta che Orlando scontasse la pena con l’affidamento ai servizi sociali, istanza che il Giudice non ha ritenuto di accogliere.

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