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L’economia del Nord Est riparte tra hi-tech e raccolta del riso

L’economia del Nord Est ha diverse sfaccettature e deve il suo successo a diverse industrie che convivono tra Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Sicuramente, lo sviluppo del mondo digitale e la tecnologia sono elementi fondamentali per assicurare che le due regioni continuano ad avere successo, anche nel resto d’Europa e del mondo.

In  Friuli Venezia Giulia, i dati di Confindustria Fvg confermano che la produzione industriale durante il secondo trimestre del 2023 é stata stabile, con un aumento di produttività dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.

L’Associazione ha rilevato anche un aumento delle vendite e una crescita del mercato domestico del 2%. Con i dati dell’occupazione regionale stabili, il Friuli Venezia Giulia continua ad essere una sicurezza. Tanto che le previsioni economiche della regione per il terzo trimestre del 2023 registrano ancora più stabilità, con il 56% degli imprenditori che prevede l’assestamento della produzione industriale.

Tra i tanti progetti che trascinano l’economia del Friuli Venezia Giulia c’é il rilancio del Porto di Monfalcone in provincia di Gorizia.
Il nuovo progetto, per un valore di 35 milioni di euro, include una linea ferroviaria e l’elettrificazione per favorire maggiori traffici nel nord del Mediterraneo.
Con lavori di adeguamento sia alle infrastrutture ferroviarie che al porto, questo progetto friulano dedica particolare attenzione alla sicurezza e all’occupazione locale.

In Veneto, l’industria (ed eccellenza) regionale del riso Vialone, in particolare della varietà Nano nel veronese, é finalmente ripartita dopo il caldo e la siccità estivi.
Con l’aspettativa di una produzione buona e soddisfacente, gli esperti ed i lavoratori di settore sono ottimisti per la stagione di raccolta del 2023.
I dati di Veneto Agricoltura sono altrettanto ottimisti.
Dopo la diminuzione del raccolto del 3% nel 2022, la previsione per questa stagione é di una produzione di 14.100 tonnellate, un risultato positivo per l’economia veneta.

Dagli investimenti fino al lavoro agricolo, nulla sarebbe possibile senza lo sviluppo di nuove tecnologie. In tutta Italia, aziende come RS forniscono dispositivi elettronici e strumenti tech per ogni industria, mentre il nord Est cerca soluzioni come l’intelligenza artificiale (IA).

Secondo vicepresidente nazionale della Piccola industria, Paolo Errico,  “le Pmi (Piccole Medie Imprese) sono un terreno ideale [per l’IA] perché hanno una velocità di azione maggiore. L’opportunità di chiedere all’intelligenza artificiale come fare a razionalizzare il lavoro o ridurre la spesa energetica è essenziale.”

L’economia del nord Est vive e sopravvive grazie alle PMI, il cuore pulsante di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Queste due regioni stanno implementando processi e sistemi di automazione, il che le rende terreno fertile per l’IA. I software possono aiutare le PMI a diventare più efficienti, soprattutto nell’affrontare problemi complessi. Con solo il 5% di aziende che stanno facendo i primi tentativi con l’intelligenza artificiale in tutta Italia, il Nord Est potrebbe essere l’avanguardia, facendo il primo passo verso il futuro dell’industria in generale.

Altrettanto vitali per l’economia delle due regioni del nord sono le start up innovative, le giovani aziende tech.
Con oltre 920 start up nel 2023, la Regione Veneto entra a far parte della top five italiana.

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