Le rubano l’anello mentre è in ospedale, ma i carabinieri risolvono la situazione

Sono due tra i reati più fastidiosi: rubare a chi è in ospedale e raccogliere denaro approfittando delle disgrazie altrui.
I Carabinieri hanno risolto due casi di questo tipo.
I militari di Treviso hanno denunciato a piede libero per ricettazione una 38enne rumena che abita nella Castellana, con pregiudizi di polizia.
Le indagini erano scaturite dalla denuncia di furto di una 84enne originaria del bellunese, che lo scorso autunno era stata ricoverata all’ospedale di Treviso per un intervento chirurgico.
Al momento di lasciare la stanza d’ospedale si era accorta che tra gli effetti personali non figurava più un anello di sua proprietà.
Gli investigatori dell’Arma sono risaliti alla presunta ladra dopo aver scoperto che anch’ella era stata ricoverata in quell’ospedale nello stesso periodo dell’anziana derubata.
I Carabinieri della Stazione di Cornuda hanno invece denunciato per truffa aggravata una 26enne rumena, gravata da pregiudizi, senza fissa dimora.
Le indagini hanno fatto emergere che l’8 dicembre scorso, qualificandosi come appartenente ad una associazione di volontariato in favore di soggetti disabili (sordomuti), esibendo documentazione ingannevole, la donna era riuscita a farsi consegnare 100 euro da un 23enne e da un 40enne della zona “agganciati” per la strada.