Treviso

Le risse in centro a Treviso/Si studiano contromisure

Treviso come Roma (e altre grandi città italiane e non): il fenomeno delle risse giovanili comincia ad essere preoccupante, diffondendosi come spesso accade per ciò che nasce in Rete.
In piazza Duomo a Treviso, sabato scorso solo l’intervento delle Volanti e della Polizia Locale ha evitato la maxi rissa su appuntamento che aveva portato in città alcune migliaia di giovanissimi, chi intenzionato a far da spettatore alla zuffa annunciata in rete, chi a parteciparvi.
L’intervento delle Forze dell’Ordine ha molto limitato le risse, ma alcune ci sono state comunque.
Ora sono in corso le indagini del caso e da più parti si pensa a nuove contromisure che possano anticipare situazioni come queste.

Daspo urbano (l’allontanamento dalla città) per i facinorosi, il monitoraggio dei canali social, la segnalazione degli studenti violenti anche alle scuole di appartenenza.
Soprattutto: il controllo costante della rete di telecamere che già “guardano” Treviso, ma le cui immagini devono poter essere vagliate in tempo reale, così da consentire un altrettanto rapido intervento in caso di necessità, o questi fenomeni così sgradevoli e pericolosi potranno facilmente sfuggire di mano.

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