Le buone pratiche Savno volano in Marocco: Vallardi in visita a Rabat

“Non si tratterà solo di gestione dei rifiuti – spiega il Direttore generale di Savno, Gianpaolo Vallardi – ma di avviare un progetto generale di informazione ed educazione per cambiare la mentalità dei cittadini”.
Il know how di Savno atterra in Africa: la dirigenza della società che gestisce i servizi ambientali nella Sinistra Piave è stata convocata in questi giorni a Rabat, capitale del Marocco, dal sindaco della città per prendere atto della situazione locale e firmare un protocollo d’intesa volto all’individuazione di soluzioni ottimali per una efficace gestione dei rifiuti.
L’invito ufficiale arriva dopo diversi contatti avvenuti in Italia, dove le autorità marocchine hanno avuto modo di conoscere approfonditamente il sistema di raccolta Savno e le buone pratiche attraverso le quali la società è riuscita a coinvolgere attivamente i cittadini.
La visita di Savno, resa possibile anche grazie all’intermediazione di Abdallah Khezraj, punto di riferimento per la comunità marocchina in Veneto, è stata sancita con la firma di un protocollo di intesa per l’introduzione della raccolta differenziata nella municipalità di Rabat.
Ma non si tratterà solo di esportare un modello per una gestione ottimale dei rifiuti, bensì di avviare un progetto complessivo di informazione ed educazione ambientale.
Il sindaco Abdelfettah El Aouni dal canto suo ha espresso il suo entusiasmo e la sua voglia di collaborare “imparare da un’eccellenza italiana come Savno significa partire già con un grande vantaggio.
Dal canto nostro metteremo a disposizione tutta la nostra volontà di sperimentare, innovare, crescere, lavorando ogni giorno per il futuro del nostro Paese”.