Venezia

La truffa dello specchietto/Spilla 400 euro ad un turista tedesco ma i carabinieri lo beccano

Ha inseguito una famiglia di turisti tedeschi a bordo di un camper Mercedes Sprinter, l’ha fatta fermare e si è fatto consegnare del denaro, convincendola di come la somma gli fosse dovuta perché il conducente, a suo dire, gli aveva rotto lo specchietto della macchina.
Tutto falso.
Secondo i Carabinieri si tratta di un classico caso di “truffa dello specchietto”.


Questa volta al truffatore è andata male perchè mercoledì mattina, a Quarto D’Altino, lungo la S.S. 14 all’altezza di Portegrandi, transitava anche una pattuglia dei Carabinieri di Cavallino Treporti che si stava recando a Venezia.
I militari si sono subito accorti che qualcosa non tornava nell’atteggiamento degli occupanti fermi con i veicoli parcheggiati in una strada laterale sterrata quando, ad un certo punto, si sono accorti che il conducente del camper ha consegnato del denaro a quello dell’auto.
In pratica, sorprendevano il malfattore ancora con il denaro in mano: 400 euro quello che l’uomo era riuscito a spillare.

Il presunto truffatore è un 27enne residente a Noto (SR), che viaggiava a bordo di una Fiat Bravo azzurra, pluripregiudicato anche per varie truffe.
In tasca aveva i famosi pezzetti di pastelli di cera di colore nero e bianco solitamente utilizzati per provocare i segni e le rigature alla carrozzeria del camper, oltre ad un vetro simile a quello dello specchietto, così da dimostrare il falso contatto tra i veicoli.
Il materiale è stato sequestrato, il denaro è stato restituito al turista tedesco, mentre il 26enne è stato dichiarato in stato d’arresto per il reato di truffa.

Lo stesso, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, veniva trattenuto presso queste camere di sicurezza in attesa dello svolgimento del processo di convalida svoltosi nella mattinata odierna, a seguito del quale l’Autorità Giudiziaria lagunare, in accoglimento dei termini di difesa, ha rinviato l’udienza al 16 settembre applicandogli la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Noto.

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