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La plastica in Veneto ha le ore contate grazie al progetto River Eye

L’assessore regionale veneto all’Ambiente Bottacin ha introdotto, nella conferenza stampa di oggi a Palazzo Balbi a Venezia, un progetto all’avanguardia che sarà impiegato in Veneto per monitorare e quantificare la plastica trasportata dai fiumi.

“In Veneto la plastica ha le ore contate. In questa direzione va l’importante iniziativa promossa dalla nostra Regione grazie alla collaborazione con l’associazione no profit Plastic Free. Tonnellate di plastica, arrivano in mare attraverso i fiumi; la plastica, anche col passare del tempo, non sparisce del tutto, ma rimane presente nel nostro ambiente in microframmenti sempre più piccoli, fino a trasformarsi in microplastiche che rischiano di essere ingerite dai pesci e dai crostacei per poi arrivare sulle nostre tavole. La plastica è dannosissima sia per la salute dell’ambiente che per la nostra. Di fronte a questo problema, ha deciso di avviare un progetto innovativo che intanto riguarderà quattro fiumi (Piave, Bacchiglione, Canalbianco, Po), nei comuni di Eraclea, Adria, Correzzola e Ficarolo (dove è già stato sperimentato il nuovo monitoraggio).

“I sorvegliati speciali saranno i nostri fiumi, ha dichiarao l’assessore, che verranno monitorati costantemente per circa un anno grazie a River Eye.
Questa strumentazione utilizza centraline di alta qualità, che vengono installate su posti strategici come ponti, moli e banchine, e che servono a quantificare i rifiuti flottanti. Tale metodologia permette poi anche di attivare lo step successivo con impianti di raccolta (River Cleaner)”.
“River Eye” è stato ideato nel 2021 da Blue Eco Line con lo scopo di contrastare i rifiuti plastici fluviali.
Le telecamere funzionano tra le sei alle dieci ore al giorno a seconda delle condizioni di visibilità. Successivamente al River Eye potrà essere impiegato anche un’altra strumentazione altamente tecnologica e utile a completare il lavoro: si tratta di “River Cleaner”, un sistema in grado di raccogliere i rifiuti flottanti per essere poi smaltiti o riciclati.

Per il responsabile Enti Locali Plastic Free Onlus, la Regione Veneto dimostra una visione a tutela del mare Adriatico. Si stima, infatti, che l’80% delle plastiche viene riversato in mare da fonti terrestri e, pertanto, una appropriata gestione dei rifiuti e il monitoraggio della loro presenza nei corsi d’acqua può ridurre drasticamente l’inquinamento, addirittura del 50 per cento.
Nei prossimi mesi, siccità permettendo, potremo conoscere lo stato di salute di questi quattro fiumi veneti per permettere alla Giunta regionale di vagliare le misure più idonee”.

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