La pioggia in arrivo allontana pericolo incendi. Negli ultimi giorni domati vari roghi in Veneto

Anche l’incendio scoppiato ieri sera, a Brentino Belluno, in provincia di Verona, è stato domato.
Nell’ultimo mese la Protezione Civile regionale è intervenuta con successo su numerosi incendi, con bonifica delle aree interessate.
Le ultime ore, inoltre, si sono rivelate particolarmente intense per il lavoro messo in campo da una grande squadra – composta da diversi operatori forestali regionali, guidati dai direttori delle operazioni di spegnimento, a cui hanno partecipato anche i volontari della protezione civile e i vigili del fuoco – attiva per lo spegnimento degli incendi boschivi e per le operazioni di bonifica anche nelle zone di Val di Zoldo (località Ciamber, nel bellunese) e di Vittorio Veneto (monte Altare, nel trevigiano).
L’Assessore all’Ambiente della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin, ha seguito passo passo l’evolversi delle fiamme.
Nell’ultimo mese, sono stati prontamente spenti gli incendi boschivi scoppiati a Cogollo del Cengio (nel vicentino), a Colle Umberto e a Tarzo (nel trevigiano), a Bosco Chiesanuova (nel veronese), a Valdobbiadene e a Borso del Grappa (nel trevigiano), a Lozzo di Cadore (nel bellunese), a Monte Baldo e a Grezzana (nel veronese), a San Zenone e a Fonte (nel trevigiano), a Badia Calavena e a Montecchio di Negar (nel veronese), a Schio e a Valdagno (nel vicentino).
“Ricordo che, negli ultimi anni, nel nostro territorio, – ha aggiunto Bottacin – abbiamo ridotto del 50 per cento il pericolo di incendi boschivi: significa che, grazie al Piano di contrasto introdotto dalla Regione del Veneto e che ora è stato aggiornato, alcuni importanti risultati li abbiamo raggiunti.