Treviso

La morte sul lavoro del 23enne/Stamani presidio dei sindacati davanti alla Grigolin

Fiori bianchi al cancello dell’azienda per ricordare il 23enne morto sul lavoro

Presidio di protesta, stamani, davanti alla Grigolin di Ponte della Priula, dove ieri un ragazzo senegalese di 23 anni, Diop Aziz, ha perso la vita precipitando mentre stava pulendo un silos.

L’ennesima tragedia sul lavoro, sottolineano i sindacati che hanno deciso di mostrare il proprio disappunto per una situazione che, anzichè migliorare, sembra aggravarsi nel tempo: la sicurezza sul posto di lavoro è tutt’altro che un obbiettivo raggiunto e non si può morire lavorando a 23 anni, sottolinea uno dei sindacalisti.

Al presidio sono presenti esponenti della Filca Cisl, della Fillea Cgil e della Feneal Uil. In mattinata è previsto che i tre segretari di categoria incontrino i vertici dell’azienda.

Nel frattempo sono in corso le indagini sull’accaduto: il giovane che avrebbe compiuto 24 anni il prossimo ottobre era al lavoro su una piattaforma ad una ventina di metri d’altezza, da solo, con il compito di lavare un silos con l’idropulitrice. L’area è una delle poche dell’azienda non coperte da telecamere: l’ultimo collega che ha visto il giovane vivo ci aveva parlato intorno alle 8.30. Il corpo ormai senza vita è stato trovato intorno alle 12.30. Tra i colleghi del ragazzo è palpabile l’amarezza: tra l’altro, nella stessa azienda lavora dagli anni 90 il padre e anche altri due fratelli.

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