La morte del 95enne feritosi in Casa di Riposo/Il Magistrato dispone l’autopsia
La Magistratura ha deciso venga eseguita l’autopsia, sul corpo dell’anziano 95enne Luciano Bianchini, deceduto dopo aver riportato una “strana” ferita molto profonda ad una gamba.
Episodio avvenuto il 2 agosto scorso nella casa di riposo che lo ospitava.
Il decesso, tre giorni dopo, per l’improvvisa ripresa del sanguinamento di una ferita descritta dai sanitari del Pronto Soccorso di San Vito al Tagliamento come molto profonda.
L’autopsia è stata richiesta proprio per la grande differenza di dichiarazioni sulla dinamica del fatto: secondo la Oss ora indagata e difesa dall’Avv Ilaria Borile di Pordenone, l’anziano si sarebbe ferito finendo con la gamba contro lo spigolo di una porta, mentre veniva trasportato.
Una ricostruzione che i familiari che si sono rivolti all’Avv Fantin di Pordenone invece contestano segnalando che per l’età e le patologie di cui soffriva, il loro congiunto non aveva alcuna possibilità di muoversi da solo.
Ora la decisione dell’esame autoptico, nella speranza possa chiarire come si sono realmente svolti i fatti che hanno portato al decesso.
L’autopsia è in programma per lunedì 16 agosto alle 10, a San Vito al Tagliamento.