La ciclabile Casarsa – Pinzano/Il parcheggio davanti alla stazione di Spilimbergo è ancora delle Ferrovie
Tante speranze sono state accese sulla ciclabile Casarsa-Pinzano, ma al Consiglio comunale di Spilimbergo non è permesso conoscere lo stato dell’acquisizione della ex tratta ferroviaria, per cui gli spilimberghesi hanno contribuito con oltre 45mila euro.
Un ‘mistero’ su cui il Pd ha fatto luce acquisendo l’atto notarile, da cui risulta che gli edifici dell’ex stazione ferroviaria, l’area dei binari fronteggiante il fabbricato e tutta l’area compresa dal parcheggio fino al sovrapassaggio del Ponte Roitero sono ancora di proprietà delle Ferrovie dello Stato.
Lo rende noto la segretaria del Pd di Spilimbergo Paola Guzzoni, intervenendo sull’avanzamento della procedura per la realizzazione di una pista ciclabile lunga 27 chilometri sul sedime della ex ferrovia Casarsa-Pinzano, per il cui acquisto da Rfi la Regione Friuli Venezia Giulia ha individuato 1,3 milioni di euro.
“A distanza di un anno esatto dall’approvazione della spesa in Consiglio comunale – spiega l’esponente del Pd – e a 26 mesi dall’arrivo in Comune della richiesta della Regione di avere la documentazione dell’ex tratta ferroviaria Casarsa-Pinzano, il sindaco e la giunta di Spilimbergo dichiarano in Consiglio comunale di non sapere ancora con precisione quali sono le aree acquisite dalle Ferrovie dello Stato, né di essere a conoscenza di quale Certificato di Destinazione Urbanistica il Comune stesso abbia inviato in Regione né di aver acquisito l’atto notarile stipulato il 29 dicembre del 2020.
E’ in questione – puntualizza Guzzoni – la trasparenza degli atti della giunta Sarcinelli e la funzionalità futura della ciclabile”.
“Dopo l’urgente transazione di un anno fa – aggiunge la segretaria dem – chiediamo di sapere perché la Regione non ha acquistato da Rfi l’intera area del piazzale e tutto il terreno che si estende fino alla circonvallazione del Ponte Roitero.
E stupisce che il sindaco dichiari di non saperne nulla.
Dovrebbe invece dire quali sono le intenzioni dell’Amministrazione comunale o eventualmente quelle delle Ferrovie su un’area determinante e strategica per Spilimbergo, per lo spostamento del Terminal 2 e per il centro intermodale.
Difficile pensare a una pista ciclabile che di fatto si interromperebbe dalla stazione a via della Repubblica fino al Ponte Roitero, con i cicloturisti che – conclude Guzzoni – dovrebbero deviare sulla carreggiata perché un tratto di sedime ferroviario è ancora privato”.