Jesolo/L’assessore risponde alle polemiche sulla Ironman
Sta suscitando qualche polemica, almeno secondo la stampa locale, la Ironman 70.3, manifestazione che secondo alcuni renderà di fatto inaccessibile Jesolo.
Risponde alle critiche l’assessore Flavia Pastò che ricorda come le prime due sessioni di gara saranno quelle di maggiore impatto sulla viabilità, ma l’inizio di quella di nuoto è prevista per le 8 e la conclusione della seconda, la bicicletta, intorno alle 13.
A quel punto, commenta, gran parte delle strade inizieranno a liberarsi e resteranno inutilizzabili solamente quelle che gli atleti percorreranno con la terza e ultima sessione, la corsa a piedi, che ricalcherà grosso modo l’isola pedonale.
Per Pastò si tratta di “un disagio accettabile di fronte alla possibilità di ospitare uno dei più importanti eventi sportivi del mondo.
Bisogna infatti tenere conto che Ironman 70.3 farà convergere a Jesolo, Cavallino-Treporti ed Eraclea circa 2 mila persone provenienti da tutta Italia e da buona parte d’Europa, in un periodo dell’anno in cui l’estate è formalmente terminata, la stagione balneare sta andando verso la sua naturale conclusione e le attività rallentano il ritmo.
Vero è, aggiunge Pastò, che sul piatto della bilancia, insieme ai problemi di viabilità e legati alla Pandemia (che limiterà l’entourage degli atleti), vanno messi anche i vantaggi, odierni e soprattutto potenziali.
Se l’anno prossimo, quando gli effetti negativi della pandemia speriamo si staranno esaurendo, Ironman tornerà ad animare questo tratto di litorale veneziano, gli arrivi raddoppieranno almeno, grazie alla partecipazione di tecnici, compagni di squadra e familiari.
“Ospiti che, non dimentichiamolo, potrebbero visitarci per la prima volta, innamorarsi dei nostri meravigliosi territori, e decidere di tornare per trascorrere le vacanze”.