
Jesolo/La stagione estiva 2021: 3 mesi su 5 meglio del 2019
Dopo le anticipazioni di venti giorni fa, durante la conferenza stampa di Federalberghi Spiagge Venete, l’analisi dei dati delle rilevazioni con il sistema H-Benchmark, da parte di Aja, ha confermato il buon andamento della stagione che si è appena conclusa.
La presentazione è avvenuta nel corso della tradizionale assemblea dei soci Aja, tenutasi al Teatro Vivaldi.
Incontro preceduto da un mini talk alla presenza del direttore tecnico delle Fiamme Oro (gruppo sportivo cui fanno parte, ad esempio, i campioni olimpici Marcell Jacobs, Gianmarco Tamberi, Massimo Stano e Bebe Vio, tutti e quattro medaglie d’oro a Tokyo), che ha cercato di trasmettere i valori dello sport e il “fare sport” all’interno del “fare impresa”.
I dati di occupazione alberghiera 2021
L’occupazione media, nel periodo 22 maggio-17 settembre 2021, è stata del 70,3%.
Un dato condizionato dall’andamento dei primi due mesi, quando le strutture alberghiere hanno fatto registrare picchi alti nei fine settimana, ma con un andamento medio attorno al 50/60%. I
l resto del periodo ha avuto percentuali risultate al di sopra anche del 2019, ovvero del periodo pre Covid19.
Nel dettaglio.
Maggio: 31% 2021, 6% 2020, 43% 2019.
Giugno: 55% 2021, 31% 2020, 72% 2019.
Luglio: 80% 2021, 59% 2020, 77% 2019.
Agosto: 86% 2021, 59% 2020, 77% 2019.
Settembre: 77% 2021, 70% 2020, 73% 2019.
Per categoria: 76% ha soggiornato nei 4 stelle superior, il 75% nei 4 stelle e il 67% nei 3 stelle.
Nazionalità
2021: 47,5% Italia, 20.9% Austria, 17,4% Germania, 5,2% Svizzera.
2020: 57,3% Italia, 13,3% Austria, 15% Germania, 5,7% Svizzera.
2019: 32,8% Italia, 20,8% Austria, 16,8% Germania, 4,7% Svizzera.
Canali di prenotazione
2021: 52,2% diretto, 8,4% sito web, 19,6 Ota (Online Travel Agency), 19,8% Tour Operator.
2020: 48,4% diretto, 6,9% sito web, 20,6% Ota, 24,1% Tour Operator.
2019: 41,9% diretto, 6,8% sito web, 24,7% Ota, 26,5% Tour Operator.
Alberto Maschio – Presidente Aja
E’ stata una stagione al di sopra delle aspettative: già a inizio estate vedevamo una tendenza maggiore rispetto al 2020, ma non pensavamo ad un andamento così importante, con numeri che, in alcune occasioni, sono stati da pre-Covid19. In ogni caso da sottolineare il grande ritorno delle presenze straniere, che sono fondamentali.
Sono dati che vanno interpretati come un segno positivo e che devono dare fiducia e consapevolezza all’intero del comparto.
Dati che ci hanno piacevolmente stupito e che non devono, però, rasserenarci ma rappresentare uno stimolo, consapevoli di avere una località con un forte appeal: da qui ripartire, con slancio, per guardare non tanto al 2022, ma almeno al 2030, per lo sviluppo della nostra costa.
Per quanto riguarda i grandi eventi sportivi, i dati dimostrano quanto portino occupazione e ricadute su tutto il territorio. Quindi, bisogna investire con attenzione su queste grandi manifestazioni, con una riflessione differente su quelle che durano una sola giornata, che non portano a nulla (o quasi) alla città e che, a volte, creano solo confusione.
In assemblea abbiamo affrontato anche il grande problema del reperimento di personale. Problema divenuto, ormai, una emergenza e che non tocca solo la nostra località e non solo il nostro comparto. Ritengo si debba cambiare approccio nel reperimento del personale, per noi fondamentale, visto che eroghiamo servizi e che questi vengono dati dalle persone che poi si interfacciano con i nostri ospiti. Dobbiamo trovare personale di qualità, che abbia attitudini corrispondenti alle nostre necessità. Ribadisco: è necessario, per noi imprenditori, avere un approccio molto diverso nel reperire risorse umane, nella fidelizzazione e nel “coccolare” i nostri collaboratori, così come facciamo con i nostri ospiti.
Nel frattempo sta andando avanti il progetto foresteria, ovvero l’individuazione di alcune strutture alberghiere da destinare all’ospitalità del personale. L’amministrazione comunale ha sposato questa idea e così anche Jesolo Turismo, che sarà nostro partner nel realizzarla. Il concetto è semplice: abbiamo bisogno di attrarre personale anche da fuori città, a volte persino da fuori Italia, garantendo non solo condizioni di lavoro ideale e condizioni economiche accettabili, ma anche buone condizioni di alloggio, così da ritornare ad essere attrattivi nei confronti dei potenziali collaboratori. Il progetto foresteria è una parte delle risposte che dobbiamo dare per affrontare l’emergenza reperimento delle risorse umane.
Presente all’assemblea anche il presidente di Federalberghi Veneto, Massimiliano Schiavon, che ha ribadito ancora una volta e ancora di più la necessità, per tutti gli albergatori, di dotarsi del sistema H-Benchmark.
“E’ una piattaforma sempre più fondamentale per chi è chiamato a prendere alcune decisioni prospettiche. Passare attraverso questi dati sarà una condizione sempre più fondamentale, per cui l’auspicio è che sempre più operatori aderiscano. Dotarsene fa bene alla collettività perché consente di fare delle scelte in modo puntuale. Non esiste uno strumento come questo a livello nazionale”.
Cos’è H-Benchmark. Si tratta di un innovativo sistema adottato per la rilevazione non solo quantitativa (tasso occupazione) ma anche qualitativa (indice di redditività per categoria) della presenza turistica nelle 24 ore successive al soggiorno dell’ospite, fornendo al tempo stesso agli operatori un importante strumento di analisi per la tendenza del mercato in tempo reale, consentendo così, a regime, di analizzare anche la ricaduta sul territorio all’indomani di importanti eventi di intrattenimento.