Venezia

Jesolo/Approvata la Variante, non si placano le polemiche

Il primo cittadino di Jesolo, Valerio Zoggia, interviene in merito all’approvazione della Variante 4 al Piano degli interventi. Nella seduta del Consiglio comunale di ieri, giovedì 16 settembre, il punto è stato oggetto prima di confronto e poi di votazione (approvato con 9 voti favorevoli e 2 contrari, così come l’immediata eseguibilità).
“L’approvazione della Variante 4 al Piano degli interventi è un momento importante per Jesolo perché rappresenta un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione del Piano Regolatore Generale (PRG), e quindi per lo sviluppo di una città balneare moderna, tra le più importanti dell’intero Paese.


Ma non solo.
Le nuove opere che sorgeranno per mano dei privati saranno accompagnate da un lungo elenco di interventi che le stesse società dovranno realizzare a favore della città.
Parliamo di interventi di urbanizzazione per circa 12 milioni di euro.


Tra le opere proposte vi sono la ciclabile da Jesolo Paese lungo il fiume Sile, un parcheggio capace di accogliere 30 autobus turistici nei pressi di piazza Nember e un’area verde al servizio della comunità nella zona dell’ex cinema Aurora. Interventi dunque di pregio e in alcuni casi strategici, che il Comune difficilmente potrebbe altrimenti sviluppare. L’amministrazione, tuttavia, è stata oggetto in questi giorni di accese critiche da parte di alcuni consiglieri di opposizione che hanno ritenuto di intervenire attraverso i mezzi di informazione prima di confrontarsi in Aula.
Ieri, finalmente, abbiamo avuto modo di avviare un dibattito.
Le contestazioni mosse sono state le stesse a cui avevamo già replicato, concentrandosi in particolare sul presunto ulteriore consumo di suolo.


Proprio questo amareggia e rattrista, vale a dire gli sforzi consapevoli compiuti da parte dell’opposizione per trasmettere un messaggio sbagliato alla cittadinanza.
Gli interventi che verranno realizzati nascono infatti con l’edificabilità concessa attraverso il PRG approvato nel 2002 e definito dall’amministrazione allora guidata dal sindaco Renato Martin, sostenuta da alcuni consiglieri che oggi siedono sui banchi della minoranza e da cui ora arrivano le valutazioni negative.
Va poi ricordato e sottolineato che l’attuale amministrazione ha ridotto di 170 mila metri cubi i volumi edificabili inizialmente previsti dallo strumento urbanistico.


Se dunque con l’approvazione della Variante 4 abbiamo da un lato sbloccato degli interventi fermi da anni ma già previsti e irrevocabili, che renderanno più bella e funzionale la città, consentendo così a diverse imprese e ai loro dipendenti di lavorare, nel pieno rispetto dei loro diritti, dall’altro non aggiungiamo nuovi metri cubi di cemento né determiniamo un consumo di suolo ulteriore rispetto a quanto non fosse già previsto dal PRG stesso”.

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