Venezia

Investita mentre si reca alle stage. 18enne di S.Stino dovrà far causa all’assicurazione

Viene investita sulle strisce pedonali mentre si dirige allo stage dell’alternanza scuola- lavoro, ha una polizza infortuni per l’evento, ma l’assicurazione non vuole pagare.
Ha dell’incomprensibile quanto stanno vivendo una 18enne di San Stino di Livenza, all’epoca del sinistro minorenne, e i suoi congiunti, che non riescono ad ottenere alcun tipo di risarcimento per la polizza infortuni correttamente stipulata con Aig Europe e l’Istituto Tecnico Commerciale Leon Battista Alberti, scuola della giovane, che ovviamente copre i danni per questa tipologia di sinistri.
Senza alcun apparente motivo valido, però, l’assicurazione non fornisce nessun riscontro o risposta da oltre un anno, né alla famiglia né a Studio3A-Valore S.p.A., che li assiste.

Lo scorso 3 giugno 2022 nella stessa San Stino di Livenza, mentre si stava recando in bicicletta allo stage lavorativo estivo organizzato con il suo istituto presso la ditta Vema Srl, azienda che si occupa della progettazione e costruzione di stampi, l’allora diciassettenne è stata urtata da un’auto condotta da una 48enne del posto mentre attraversava le strisce pedonali nell’intersezione con Via Vanoni, in direzione Viale Trieste.
La giovane ha riportato nell’accaduto svariati traumi e contusioni.

Trattandosi a tutti gli effetti di un infortunio “in itinere” la famiglia ha regolarmente esposto la denuncia e la successiva richiesta di risarcimento danni, forti della polizza ad hoc per lo sfortunato sinistro avvenuto.
Di conseguenza Aig Europe, l’assicurazione a cui l’istituto fa riferimento, si sarebbe dovuta attivare, ma dopo più di un anno tutto è ancora nel silenzio.

La madre e il padre, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A, che ha seguito tutto l’iter medico riabilitativo della minore, ottenendo il risarcimento che le spettava nell’ambito della responsabilità civile auto sia per i traumi subiti sia per i danni materiali alla bicicletta, e che sta facendo di tutto anche per l’indennizzo legato alla polizza infortuni, non trovando però la collaborazione di Aig Europe, nonostante la somma in questione sia contenuta, si sta parlando di qualche migliaio di euro.
Un ostruzionismo mirato evidentemente a disincentivare la battaglia che stanno portando avanti la famiglia e Studio 3A, che tuttavia sono decisi ad andare fino in fondo per far valere i loro diritti, anche a costo di adire le vie legali.

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