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Investita da un’auto pirata, risarcita dopo 16 anni: il giudice condanna Generali a pagare quasi 60mila euro

Protagonista dall’amara vicenda una oggi settantanovenne di Vigonovo, nel Veneziano, che all’epoca dell’incidente aveva 63 anni, il che dice tutto sui tempi della giustizia.
La signora alle 17.30 del 7 novembre 2007 stata tranquillamente passeggiando con il marito sul ciglio di via Argine Sinistro a Vigonovo, quando, pur camminando ai margini della carreggiata, è stata colpita al braccio destro dallo specchietto retrovisore di un’auto che sfrecciava a forte velocità e il cui conducente non si è fermato.
A causa del forte impatto la malcapitata si è procurata una brutta frattura al braccio più altre lesioni conseguenti alla rovinosa caduta.

La donna, si è affidata a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini. E’ stata presentata querela all’autorità giudiziaria nei confronti dell’ignoto automobilista, denuncia poi archiviata di fronte all’impossibilità di risalire al responsabile.
E stata raccolta tutta la documentazione medica ed inviata con la richiesta di risarcimento dei danni alla Consap, la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici dello Stato che gestisce il Fondo di Garanzia per le vittime della Strada che risponde per i danni causati da veicoli non identificati o non assicurati, e poi a Generali, la compagnia di assicurazione mandataria all’epoca del Fondo per il Veneto. Ma nonostante fossero comprovati sia il fatto sia la gravità delle lesioni, la controparte si è sempre rifiutata di pagare mettendo in discussione l’incidente.

La (oggi) settantanovenne nel 2018 è stata così costretta a procedere, con l’avv. Andrea Piccoli del Foro di Treviso, a una citazione in causa avanti il Tribunale civile di Venezia. Nei giorni scorsi è stata notificata la sentenza che le ha reso un po’ di giustizia.

Il giudice ha quantificato il risarcimento dovuto partendo da una invalidità permanente accertata del 13 per cento e riconoscendo tutte le voci di danno che portano il risarcimento complessivo a oltre 58mila euro.

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