Venezia

Installati primi portali a lettura targhe all’ingresso dell’ex provincia di Venezia. Facile scovare auto rubate, senza assicurazione o revisione

Città metropolitana, Prefettura, Questura e Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto questa mattina a Venezia il protocollo d’intesa che definisce le modalità di gestione e di impiego del sistema di rilevazione targhe, per rendere più efficace l’attività di controllo e consentire un monitoraggio efficace della mobilità e del traffico veicolare sul territorio in particolare quello in ingresso sulla Strade provinciali gestite dalla Città metropolitana.

Il progetto, partito qualche anno fa su iniziativa del Sindaco Luigi Brugnaro, prevede l’entrata in funzione di 13 portali, definiti “Porte d’Ingresso”, installati nei comuni che confinano con altre province venete e friulane (Treviso, Padova, Rovigo e Pordenone) e che avranno come obiettivo quello di favorire l’attività di videosorveglianza e lettura targhe dei veicoli in transito e rilevare in tempo reale situazioni che possono richiedere l’intervento delle Forze di Polizia.

Inizialmente saranno attivi 7 portali sulle Strade provinciali e altri due nel Comune di Venezia. Nei prossimi mesi si concluderà l’installazione degli altri 6 portali, mentre altri 4 sono in fase di progettazione.

I primi 9 portali sono stati installati sulle Strade Provinciali dei Comuni di Gruaro, Teglio Veneto, Annone Veneto, Ceggia, Fossalta di Piave, Fossò e Cona oltre ai due nel Comune di Venezia sul Ponte della Libertà.
Gli altri portali in via di realizzazione saranno, invece, attivi nei comuni di Cinto Caomaggiore, Marcon, Noale, Scorzè, Cavarzere e Stra.

portale a Cinto Caomaggiore

Siamo i primi in Italia a sperimentare questo sistema di video sorveglianza.
Questi portali non servono per dare multe, controlleremo se i mezzi in transito sono rubati, senza revisione o assicurazione.
Potrebbe diventare un esempio da seguire anche a livello nazionale”.

La raccolta degli “alert” dei portali giungerà in Questura di Venezia dove è stato installato un server collettore, finalizzato a raccogliere le informazioni connesse ai transiti rilevati dai sistemi di lettura targhe (n. targa, orario, luogo, etc.) e smistata alla centrale della Polizia Locale del Tronchetto e al comando dei Carabinieri e della Guardia di Finanza che, in base al caso in questione, potranno far intervenire le pattuglie sul territorio.

Le telecamere, inoltre, sono dotate di un sensore dedicato alla misurazione del livello di PM10 presente nell’area.

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