Venezia

Ingegneri Eccellenti a Venezia: le tesi di laurea premiate, Mo.S.E e Laguna, volo aereo, scioglimento dei ghiacciai

Alla Scuola Grande dei Carmini di Venezia si è tenuta la presentazione delle tesi di laurea in Ingegneria premiate dal Collegio Ingegneri Venezia nella seconda edizione del bando “Ingegneri Eccellenti”.

Il bando ha preso in esame tesi di laurea o di dottorato in Ingegneria Civile, Industriale e dell’In-
formazione che approfondiscono temi e problematiche di interesse per il territorio della Città metropolitana di Venezia valutandole in base a molteplici criteri, fra cui la fattibilità della soluzione proposta, i risultati attesi, la metodologia di ricerca, l’interdisciplinarietà, l’originalità del tema prescelto.

Una delle due tesi premiate in questa seconda edizione tratta un tema marcatamente veneziano, gli effetti delle strutture del Mo.S.E. sulla circolazione dell’acqua nei rii interni della Laguna; l’altra riguarda la possibilità di ridurre l’inquinamento degli aerei quando essi debbano cambiare rotta per evitare fenomeni metereologici imprevisti.
La terza tesi, che ha ricevuto la menzione dalla giuria, riguarda un problema di ampia portata che può provocare effetti rilevanti per le zone costiere, incluse quelle dell’Alto Adriatico: la velocità di scioglimento di parte della criosfera in conseguenza all’innalzamento della temperatura, scioglimento che la tesi propone di quantificare con una serie di algoritmi.

La parola è passata ai tre premiati che hanno illustrato i loro lavori
La tesi di Daniele Pinton, laureatosi all’Università di Padova e oggi dottorando all’Università della Florida, intitolata “Effetti delle opere fisse del Mo.S.E. sull’idrodinamica dei rii interni alla città di Venezia”, descrive un modello numerico agli elementi finiti che permette di calcolare diversi effetti causati dal restringimento delle rive e dall’alterazione delle caratteristiche del fondo lagunare nelle bocche di porto.

La tesi di Dottorato discussa all’Università di Trieste da Gabriella Serafino, System Engineer presso la Leonardo, dal titolo “Aircraft trajectory optimization for weather avoidance and emission reduction applications”, riguarda un algoritmo che permette di ridurre il tempo di calcolo di un grafo che definisce la migliore traiettoria di un aereo che debba mutare rotta a fronte di variazioni metereologiche al fine di evitare la situazione imprevista e al contempo di impiegare la minor quantità possibile di carburante, riducendo al massimo l’apporto inquinante del velivolo.

La tesi di laurea di Paolo Colosio, diplomato all’Università di Brescia in cui oggi è dottorando e ricercatore alla Columbia University di New York, “Enhanced resolution mapping of melting over the Greenland and Antarctica sheets”, riguarda la possibilità di mappare la velocità e le zone di scioglimento della criosfera, la frazione del nostro Pianeta in cui l’acqua si trova al suo stato solido, e soprattutto dell’Antartide, riserva di tali quantità di acqua dolce allo stato solido che il suo scioglimento contribuirebbe significativamente all’innalzamento del livello medio del mare.

La cerimonia ha permesso di ascoltare anche la tesi di una partecipante al bando, l’ingegnera Sara Michieletto.

Durante il convegno è intervenuto Piercarlo Romagnoni, Direttore del Dipartimento di Progettazione e pianificazione in ambienti complessi – IUAV, che ha affermato che le tre parole per il futuro dei giovani ingegneri (e non solo) siano Innovazione, etica e know how e ha insistito sulla necessità di un maggior dialogo fra Università e mondo produttivo.

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