Venezia

Infortunio Annone: famiglia di Michele Davanzo aspetta risposte dall’autopsia, 4 indagati

Nell’ambito del procedimento penale per omicidio colposo, sono state inscritte nel registro degli indagati quattro persone, in primis i legali rappresentanti delle due aziende coinvolte, il datore di lavoro della vittima, Claudio Lorenzon, di Musile di Piave, amministratore unico di Frigomeccanica srl, l’impresa per la quale Davanzo lavorava da oltre vent’anni come “frigorista”, e Igor Boccardo, 53 anni, amministratore delegato della società “Le Tenute del Leone Alato spa” a cui fa capo l’azienda vitivinicola dove si è consumata la tragedia, oltre a M. D., 51 anni, altra figura apicale de “Le Tenute del Leone Alato”, e M. B., di quarant’anni.

Un atto dovuto, quello del magistrato, per dare loro modo di nominare eventuali consulenti tecnici di parte per gli accertamenti tecnici non ripetibili che saranno disposti, a cominciare dall’autopsia per accertare le esatte cause della morte, fissata per la mattinata di lunedì 13 marzo: l’incarico sarà conferito al medico legale dott. Antonello Cirnelli.

Un accertamento dal quale dovrebbero arrivare le prime risposte.
Per assistita in tutto l’iter, la famiglia Davanzo si è affidata a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini.

Il dott. Cirnelli dovrà confermare se il decesso sia in nesso di causa con la caduta dal trabattello, escludendo che Davanzo possa essere stato colto prima da malore, eventualità remota dato che Michele non soffriva di alcuna particolare patologia pregressa, e stabilire, tra le altre cose, se la presenza di un parapetto sul ponte mobile avrebbe potuto impedire il tragico epilogo.
Una volta ultimate le operazioni peritali, l’autorità giudiziaria darà il nulla osta perchè la famiglia possa dar luogo ai funerali.

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